Il sito navigabile dei Velisti per Caso!
twitter facebook friendfeed flickr youtube scrivi a

velisti tv

> newsletter

> cerca

> credits

iscriviti alla
newsletter


cerca nel sito

A Puerto Ayora dopo due giorni di black out

10 May 2002 ore 21:00

Giorgio Comaschi, detto "il grigio", ci ha lasciati frettolosamente per tornare ai suoi impegni in Italia, dimenticandosi però di ultimare i diari di bordo, per cui vi aggiorno su quanto accaduto nei giorni scorsi.

Il nostro ultimo contatto con il mondo civile è stato il giorno prima del nostro arrivo alle Galapagos con il signor Tonelli – la nostra guida locale – dopo di che tutti i sistemi e le apparecchiature di bordo hanno cessato di funzionare. Per due giorni abbiamo avuto un black out totale navigando senza GPS, radar, telefoni, radio, anemometro, computer con cartografia elettronica eccetera, tornando per soli due giorni all’antica poesia e arte dell’andar per mare: bussola e carte nautiche.

Infatti, le due cinghie dell’alternatore – una sorta di dinamo per la ricarica delle batterie – sono morte di vecchiaia proprio nel momento sbagliato lasciandoci senza la nostra ultima fonte di energia.

 

Siamo arrivati a Santa Cruz (una delle isole dove è possibile espletare le pratiche di ingresso alle Galapagos) a tarda sera, senza motore, luci ed ecoscandaglio, dando fondo all’ancora a mano nella baia di Puerto Ayora. I nostri guai elettrici erano iniziati a Cuba con la rottura di una pompa di alimentazione del generatore principale. Pare che questo fosse un pezzo che non si rompe mai, per cui non esisteva neanche come ricambio e lo hanno dovuto costruire apposta per noi.

Per poter alimentare le apparecchiature di bordo, abbiamo "rubato" un po' di corrente al generatore della regia, creando in barca una ragnatela di cavi indescrivibile, ma funzionale. Anche questo generatore, però, dovendo alimentare sia la cabina regia che alcune delle nostre apparecchiature di bordo come dissalatore, caricabatteria ecc., non ha retto allo sforzo, e la girante della pompa dell’acqua di raffreddamento ha tirato le cuoia. Le cinghie dell’alternatore infine ci hanno dato il colpo di grazia.

 

Marco Covre

Comandante di Adriatica

Inserisci commento

Inserisci il codice

riportato qui a fianco

Questo website utilizza i cookie per migliorare la vostra esperienza d'uso. Proseguendo la navigazione date implicitamente il consenso all'uso dei cookie. close [ informazioni ]