Buongiorno velisti,

oggi vi racconterò io com'è trascorsa la giornata qui su Adriatica, di solito lo faccio con le immagini, ma cercherò di scrivere il meglio possibile per voi affezionati lettori delle nostre avventure. Il compito è subito arduo perchè è sabato e come sapete c'è il cambio dei velistipercaso. Devo confessarvi che nonostante sia per noi la giornata più faticosa, dato il sali e scendi, è anche la giornata più carica di emozioni e sentimenti. Ormai sono più di due mesi che vediamo "sbarcare" i nostri amici, non definirei nussuno di loro ospite, con gli occhi pieni di gioia, di emozione e anche qualche lacrima e tutto questo in una sola settimana. Bè vi assicuro che non c'è nulla di più gratificante per noi dell'equipaggio. Forse perchè come loro viviamo ogni istante al massimo, forse perchè Adriatica non è una barca comune e la sua anima ha un potere magico, quello di trasformarci tutti in una grande famiglia, consapevole di quanto sia meravigliosa la vita.

Questa mattina, dopo la solita ricca colazione a base di muesli yogurt e frutta tropicale i nostri velisti, capitanati dal nostro comandante che sembra uscito da una famosa canzone di francesco de gregori, insieme al mitico damiano (25anni di saggezza e bontà) sono andati a fare snorkelling sopra un relitto a circa 10m di profondità nella meravigliosa rada di Mayarou. Grazie alle branchie di M. Giovanna hanno visto una famiglia di aragoste circondata da pesci tropicali dai mille colori, questa volta le aragoste non le abbiamo mangiate. Tornati carichi di visioni coralline abbiamo girato la poppa al vento per l'ultima loro navigazione della settimana, rotta verso Union, un pò casa nostra dopo un mese trascorso nelle Grenadine. 20 nodi di bolina larga, ochette bianche che sparivano alla visione della maestosa prua di Adriatica e voilà in mezzora diamo ancora davanti al minuscolo aereoporto di Union.

Saluti, baci, lacrime e una promessa di ripetere questo sogno-avventura chissà in quale oceano. Dopo solo dieci minuti dalla partenza dei nostri velisti riceviamo un loro messaggio: già vi manchiamo vero? Sì, ma la nostra risposta la leggerete solo al vostro ritorno, perchè sono convinto che la prima cosa che farete in Italia sarà quella di leggere il diario di bordo. Ciao ragazzi a presto.

La giornata per noi è appena iniziata, bisogna pulire, sistemare cucinare e andare a fare cambusa. Andiamo io e Federico e lasciamo riposare Elisabeth, vista la mole di laovro nel cambio settimanale, torniamo carichi di frutta fresca tropicale, mango, papaia, ananas, passion fruit, lime e dell'ottima verdura, non senza difficoltà. Infatti dobbiamo contrattare con una bella "mamasita" sui cento chili che oltre a passare più di un' ora per farci il conto non subisce nemmeno il nostro "fascino" da veri uomini di mare e ci paragona a tutti gli altri comandanti. Quindi tanta buona frutta ma niente sconto. Lasciamo la nostra terribile mestierante, ricca ma innamorata, e aspettiamo i nuovi velisti.

Fox & Parker? Mentre ci aspettiamo tre 007 paracadutati su Adriatica, arrivano col dinghi due solari e pepate donne in carriera, Alessandra e Tiziana, e un simpatico commercialista di nome Roberto preso in giro a dovere dalle due. I racconti sono divertentissimi, mentre continuano ad infierire senza pietà sul compagno di viaggio... ci raccontano che dopo avergli fatto da mamme durante il volo, Roberto è riuscito a perdersi il bagaglio a mano. Tra fuso orario e una fantastica "penna" con il granchio lasciamo i nostri tre tubisti per caso riposare, cosa che farò anch'io in questo momento vista l'ora.

Notte velisti e ricordate, come diceva un mio caro amico,

"tutti muoiono,ma non tutti vivono veramente!"

Flavio

Cameraman (non proprio) per Caso