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Per l'America's Cup siamo tutti qui!

3 February 2003 ore 10:00

Sta per arrivare ad Auckland Davide Filippini, il vincitore del concorso CIR. Il premio vinto da Davide e' una breve crociera a bordo di Adriatica. Con lui ci saranno la moglie Bianca e un'altra nuova conoscenza, Patrizia. Non avendo a disposizioni molti giorni, veleggeremo nei pressi dell'Hauraki Gulf, visitando alcune delle numerose isole, peraltro tutte molto belle. Seguira' un racconto dettagliato, naturalmente corredato dalle doverose foto ricordo.

Avevo preannunciato una sorpresa a bordo di Adriatica; ecco infatti il nuovo tavolo, fresco fresco di falegname, che va ad arredare e ad abbellire il grande pozzetto della "rossa". I vicini di barca (e parlo di superyacht purosangue) ce lo stanno ammirando e Gigi si gongola parecchio, perche' oltre ad averlo progettato in tutti i particolari meccanici ed estetici, ha anche voluto rifinirlo, verniciandolo personalmente!

Le regate sono sospese, come sapete, in attesa dell'inizio della sfida di Coppa America vera e propria. Le due barche rimaste in corsa continuano ad allenarsi tutti i giorni, ma qua al villaggio si respira un'aria di vacanza e di relax in attesa del grande evento. Uno degli illustri "disoccupati" di questi giorni e' Mauro Pelaschier, che e' passato a trovarci e a fare quattro chiacchiere con noi. Il solo fatto di stare un'oretta ogni tanto a bordo di una barca a vela lo fa sentire a suo agio! Mi sembra infatti che l'angusto studio televisivo che divide quotidianamente con Giulio Guazzini gli stia un po' stretto! Lo abbiamo subito coinvolto chiedendogli un suo competente parere sull'inclinazione dell'albero di Adriatica e la conseguente tensione delle sartie e lui si e' prestato molto volentieri a darci degli utili consigli. La copertina, oggi, sarebbe pero' doveroso darla a Giorgio Budillon, ricercatore a bordo della nave italiana Italica, in spedizione all'Antartide. Il prof. Budillon passera' per Auckland di ritorno dall'interessante avventura (sara' per l'inizio di marzo) e ha espresso il desiderio di incontrare noi e Adriatica. Ne siamo onorati e non vediamo l'ora di ascoltare i suoi racconti e vedere le foto di quei posti. Al momento ci stiamo scambiando alcuni e-mail nei quali lo scienziato ci spiega lo scopo esatto della sua missione e ci racconta alcune delle esperienze piu' straordinarie che sta vivendo. Non ho potuto fare a meno di pensare allo scrittore Sepulveda e al suo "Il mondo alla fine del mondo". Lo conoscete?

 

Mi permetto di riprendere pari pari alcuni passaggi dei messaggi di Budillon, per farvi sapere a mia volta di cosa tratta questa spedizione affascinante e impegnativa.

 

"Cari Gigi e Irene, sono Giorgio Budillon, 40nne ricercatore e docente presso l'universita' di Napoli per il corso di laurea di scienze ambientali. Dai primi di gennaio sono in Antartide con la spedizione oceanografica italiana dove sono gia' stato 7 volte. La spedizione e' partita da Christchurch (Nuova Zelanda) e per circa due mesi lavorera' nel mare di Ross, dopo aver attraversato tutto il Pacifico meridionale all'altezza (orientativamente) dell'antimeridiano di Greenwich. Personalmente coordinero' le indagini oceanografiche e meteorologiche (sono docente di climatologia all'università) legate all'evoluzione del clima a livello globale. Ho letto su Bolina (sono un velista anche se non ancora possessore, purtroppo, di alcuna barca a vela) che quando terminerà la spedizione (i primi di marzo) voi sarete ad Auckland; sarei felice di potervi incontrare e casomai scambiare quattro chiacchiere su questa avventura polare che, nonostante tutti i disagi ed il lungo tempo lontano da casa, risulta sempre un'esperienza unica ed affascinante (potete trovare alcuni dettagli su www.italiantartide.it.

Attualmente siamo nel settore meridionale del mare di Ross (76°sud 170°est) costeggiando un enorme iceberg (denominato b-15, grande quando la Liguria. Se vi volete documentare, potete trovare alcune immagini satellitari del mare di Ross e del destino degli iceberg sul sito http://uwamrc.ssec.wisc.edu/amrc/iceberg.html). Questo iceberg si è staccato dalla banchisa e si è arenato sui bassi fondi di due isole (Beaufort e Franklin islands), costituendo un blocco per il normale deflusso dei ghiacci che in questa stagione vengono spinti nell'oceano aperto dai venti e dalle correnti superficiali. In effetti abbiamo trovato quest'anno una copertura glaciale eccezionale rispetto alle volte scorse. Stiamo provando a raggiungere la zona di operazione sfruttando i canali che separano i grossi lastroni di ghiaccio. Il tempo, sinora molto clemente, è invece cambiato e sono due giorni che nevica e la nave si è completamente imbiancata! Con la neve però si è alzata la temperatura e siamo poco sotto lo zero."

 

Irene

Skipper di Va' Pensiero e attualmente di Adriatica

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