Nuovamente alzataccia, destinazione la pinguinera a Puñihuil, un'area protetta costituita da piccoli isolotti e faraglioni sparsi. In quest'area nidificano due specie di pinguini, il pinguino di Magellano (Spheniscus magellanicus) e il pinguino di Humboldt (Spheniscus humboldtii), ma la zona ci riserva molte altre sorprese.

Dopo esserci vestiti di tutto punto saliamo a bordo di un'imbarcazione di pescatori organizzati per l'escursione ai pinguini. Siamo soli, ma ci renderemo conto più tardi che questa è un'attività diffusa e redditizia. E' la prima volta che vedo i pinguini, sono emozionata ed un po' paralizzata. Con il binocolo distinguo le due specie, i giovani, ormai cresciuti, e vedo anche i cormorani (quattro specie: imperatore, della roccia, nero e zamperosse), pellicani, anitre del kelp, gabbiani del kelp; fino a che ci avviciniamo ad una colonia di leoni marini (Otaria flavescens) è, anche in questo caso, la prima volta e mi commuovo. Distinguo tre, forse quattro maschi circondati da femmine. Le femmine sono più piccole, mentre i maschi hanno collo molto grosso, pelo abbondante e dimensioni generali decisamente maggiori.

Credevamo che fosse finita, eravamo sicuri di avere fatto il pieno e invece abbiamo avuto l'incredibile e rara fortuna di vedere tre lontre e una delle tre, la seconda, mangiava un granchio girata sul dorso. Impagabile: il tempo si è fermato, lei mangiava a sette metri da noi.

Seguiranno nei prossimi giorni le nostre esplorazioni scientifico turistiche in compagnia di Patrizio e Filippo sull'isola di Chiloé. Natura, mare, laghi, boschi, stregoni e leggende, pescatori e storie di mare...

Elisa

con Emilio, Alessandro e Andrea

Studenti dell'Università di Padova, Evoluti per caso