Mentre eravamo sull'isola di Tonga, io e Patrizio abbiamo partecipato alla cerimonia della kava. La kava è una bevanda di color sabbia, è una specie di droghetta che viene da una radice. Dicono che abbia un effetto rilassante... a me non ha fatto nessun effetto.

La cerimonia della cava a Tonga e alle Samoa è un rito prevalentemente di uomini: a Samoa le donne non possono assolutamente berla, a Tonga solo le donne straniere, mentre alle Fiji anche le donne locali sono ammesse. In origine, una vergine offriva la kava con una collana di denti di squalo agli ospiti. Prima di partecipare alla cerimonia, si svolge una specie di pantomima di discussione tra gli uomini del villaggio per decidere se accettare o meno i nuovi ospiti. E gli uomini del villaggio che ci ospitava, dopo avere parlottato fittamente fra loro, hanno accettato anche me, Patrizio e Zoe alla cerimonia.

Si beve tutti da una grossa ciotola con un recipiente di cocco, seduti per terra in maniera circolare. La kava ha una grande significato rituale per gli abitanti di queste isole polinesiane. Anche se poi kava e birra si trovano ovunque. La kava da sola non fa male, ma mescolata con l'alcol può creare grossi problemi. Infatti, molti polinesiani hanno problemi di obesità. Mi hanno sorpreso per le loro scarpe grandissime! I Tongani erano i guerrieri della zona e hanno conquistato in passato tutte le altre isole. Sono stati per lungo tempo la razza dominante, erano i guerrieri abituati a comandare in Pacifico. Per loro "Samoano" vuol dire "testa di gallina", e vi assicuro, non è un gran complimento...

Syusy