Eccoci alla fine dei Caraibi! Lasciamo Grenada alla volta di Tobago, dove ci aspettano i rappresentanti delle nazioni unite per accompagnarci ai progetti di solidarietà nati grazie anche al contributo dei velisti per caso e degli sponsor. Il nostro padrino della settimana è ICL e grazie anche a lui possiamo continuare la discesa verso il Venezuela sull'onda di un sogno!

Domani è previsto il nostro reportage sul territorio di Tobago per la visita di allevamenti di conigli. Durante la notte passiamo attraverso una serie di temporali piuttosto spessi con vento forte e pioggia torrenziale. Durante il cambio della guardia consulto la meteo e ci rendiamo conto che 600 miglia più a est c'è una bassa pressione che muove verso di noi... Questo non sarebbe grave se non che la probabilità che si trasformi in un ciclone... anche se non c'è da allarmarsi per il momento è un campanello d'allarme che non possiamo ignorare soprattutto perché la traiettoria prevista passa proprio su Tobago dove vorremmo essere domani...

Impieghiamo poco a prendere la decisione di accostare e dirigere su Trinidad, porto sicuro e fuori dalla traiettoria degli uragani. Atterriamo quindi a Trinidad stamane sempre con tempo uggioso e sbrighiamo le consuete pratiche doganali (3 ore), santa pazienza.

Flavio, l'operatore, si fionda in aeroporto per montare su un aereo per Tobago. Infatti alle 20.00 decolla, lo aspettano i funzionari delle nazioni unite che abbiamo avvisato del cambio di programma. Riusciamo così a mantenere l'appuntamento di domani con i progetti FAO mentre Adriatica se ne sta qui al sicuro. Nel frattempo noi prendiamo i contatti per il cantiere che la barca farà ad ottobre prima di affrontare il progetto Darwin.

Bene, allora domani vi aggiorniamo con i resoconti della visita ai progetti e sul ciclone. Dice sempre un mio amico toscano "meglio avere paura che buscarne".

Magari se volete smanettare con la meteo buttate l'occhio su www.supertyphoon.com

Un abbraccio a tutti

Federico, Skipper di Adriatica