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Curacao come "corazon"

15 September 2006 ore 18:00

Il suo nome ci ricorda subito il celebre liquore fatto con la scorza di un'arancia locale, ma non molti sanno che deriva dallo spagnolo "corazon", cuore. Il vero cuore di quest’isola di 171 Kmq, appartenente alle Antille Olandesi (come Saint Marteen che abbiamo già toccato) è il suo capoluogo Willemstadt, una città in stile coloniale di 60.000 abitanti, tipica città portuale fondata dagli olandesi nel 1634, divisa in due dalla baia di Sant’Anna. La città è patrimonio dell’umanità secondo l’Unesco e non a caso: basta camminare per il quartiere di Otrabanda con i suoi edifici da cartolina ed i negozi con le insegne dipinte a mano, con la basilica di S. Anna fondata nel 1734 o per il quartiere di Punola, il più antico, con costruzioni del XVII-XVIII secolo, con la sinagoga più vecchia delle Americhe e con il pittoresco mercato galleggiante (ma in realtà è solo vicino all’acqua) che vende pesce, frutta e ortaggi. Oppure il Fort Amsterdam che nelle mura della sua cappella conserva ancora una palla di cannone, ricordo dell’assedio del 1804 del famoso capitano Blight.

Per vedere invece la dimensione agricola, quella delle piantagioni comune alle altre isole caraibiche tanto per intenderci (qui la schiavitù venne abolita solo nel 1863) occorre andare nel Parco Nazionale di Christoffel con le sue case coloniali (landhuisen), ma anche ciò che rimane dell’antica foresta di mogano, depredata dagli olandesi; un entroterra in alcune parti arido con una forte presenza di cactus, fra cui il monumentale kadushi che può arrivare a dieci metri di altezza ed una popolazione di lucertole ed iguana.

L’isola possiede anche uno splendido parco marino ed una barriera particolare, il Car Pile, una barriera artificiale sottomarina formata da auto degli anni Quaranta. 

Per il resto vi sono belle spiagge, ma non aspettiamoci le famose spiagge da cartolina di altre isole dei Carabi, spesso hanno addirittura bisogno di ripascimenti di sabbia.

Essendo a poca distanza dal Venezuela, nel 1915 la Shell impiantò sull’isola una grande raffineria che è stata chiusa nel 1985 e che testimonia come Curaçao abbia avuto diverse vocazioni.


I ragazzi della 5°A

Liceo scientifico tecnologico Mattei

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