Partiamo da Brisbane e Patrizio, Giacomo e Silvia ci accompagnano per un paio d'ore lungo il fiume che dal centro città arriva poi in mare aperto. E' una navigazione insolita e interessante, costellata da boe, mede, cardinali, allineamenti: una segnaletica fitta e precisa che delimita i passaggi per le navi di grosso pescaggio, ma anche per le imbarcazioni da diporto che a Brisbane sono sempre numerose. Dopo alcune miglia di navigazione fluviale Patrizio, Giacomo e Silvia ci lasciano e il loro sbarco si trasforma in un'avventura nell'avventura (a lieto fine e con molte risate). Loro proseguiranno con altri mezzi e di nuovo ci incontreremo 360 miglia piu' a nord, nell'isola di Great Keppel.

Con noi su Adriatica c'e' anche Ida Fellegara, una biologa marina che risiede ormai da anni in Australia, assieme al simpatico marito Maurizio. Il nostro trasferimento si preannuncia movimentato; c'e' infatti in corso un avviso di burrasca con venti fino a 35 nodi e onde sui 3-4 metri. Ida e' un po' preoccupata perche' soffre di mal di mare, ma decide ugualmente di far parte dell'equipaggio.

La "Rossa", reduce come sapete da un Mare di Tasmania molto impegnativo, non fa una grinza e a 9 nodi, con solo mezzo genoa a riva, ci porta alla meta in poco piu' di 40 ore. Il consuntivo e' senz'altro positivo: Ida se la cava discretamente e riesce addirittura a godersi la seconda meta' della navigazione; Alessia (che si rivela una buona timoniera) trova il modo di divertirsi e di apprezzare l'esperienza "dura". L'arrivo a Great Keppel avviene come se fosse stato programmato da un ufficio svizzero: Patrizio e company arrivano in traghetto soltanto una mezz'oretta prima di noi! Il vento nel frattempo si e' calmato parecchio. Ci facciamo un bel pranzetto, un bagno per i piu' audaci, qualche lavoretto e poi via, si riparte tutti insieme.

Prossima meta: Middle Percy Isle, a 110 miglia in direzione delle tanto attese Whitsunday Islands.

Nel prossimo aggiornamento avro' di che raccontarvi su come si comporta il "marinaio Patrizio...".

Ciao a tutti.

Irene

Skipper di Adriatica