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Tutti i viaggiatori (o quasi) al rientro dalle loro avventure sentono il bisogno di raccontare agli altri, a chi non è partito, com'è andato il viaggio e in quali modi questo ha modificato lo spirito, il carattere e, soprattutto, la visione del mondo.
Fra i vari diari che abbiamo letto, proponiamo a voi velisti per caso quello di Franco Cammarata, un toscano partito per realizzare il sogno di una traversata atlantica in compagnia di un gruppo di amici. Detta così sembrerebbe un'avventura come tante, ma ciò che colpisce del suo racconto sono l'ironia e la leggerezza dello stile e dei pensieri, resi anche graficamente come un vero e proprio “taccuino di appunti” rubati al mare e al tempo. E' un libretto nero, quello di Cammarata, che ricorda un po' le famose Moleskine, con le pagine ingiallite dall'esperienza. In realtà il libro, che si intitola non a caso “Quattro viaggi per un diario”, non parla solo della traversata atlantica da Lanzarote a Marin-Martinica, ma racchiude anche altri 3 racconti, legati uno al Nepal, uno all'Oman e uno a Cuba. Ogni spostamento è segnato dalle immagini dei biglietti e dei visti, da quei piccoli souvenir che mantengono vivo il ricordo del viaggio e aiutano chi non c'era a immergersi nell'atmosfera e nella storia.
Nonostante tutti e quattro i diari meritino attenzione, abbiamo deciso – non a caso – di parlarvi di quello più “marinaresco”. Giorno dopo giorno, dalla prima partenza del 25 novembre del 2002, Franco Cammarata riempie il suo diario di note, schizzi e suggestioni, raccontandoci l'avventura di questo variegato equipaggio, che cambia di tratta in tratta. Partiti in sei da Lanzarote verso Capo Verde, si sono dovuti dividere in vista della seconda tratta, quando in tre sono rientrati in Italia lasciando il posto ad altri due compagni di viaggio.
L'impresa comincia così: “Finalmente si realizza un sogno! Dopo un anno di progetti, di riunioni e di conseguenti lavori sulla barca, arriva finalmente il grande momento: si puo’ partire per la traversata atlentica in barca a vela. Brezza, la protagonista indiscussa di quest’avventura è una barca di 41 piedi ( circa 13mt) con 6+2 cuccette che ci ospiterà a bordo nel lungo tragitto che dalle isole Canarie ci porterà a Martinica. Molteplici gruppi di amici hanno condotto a tappe la barca da Puntala a Lanzarote durante l’arco di un anno e mezzo. Andrea è lo skipper e fortunato proprietario di questa barca ormai maggiorenne: 18 anni compiuti alla data della partenza. Il sottoscritto, in compagnia di altri variopinti personaggi del genere umano, partecipa a quest’avventura con una tonnellata di entusiasmo, una spruzzata di incoscienza, litri di spirito di adattamento, un briciolo di paura e tanta curiosità.” Durante il viaggio non sono rari i momenti di svago, d'altra parte la traversata e lunga e bisogna trovare il modo per passare il tempo! Ecco, ad esempio, cosa succede il 28 novembre 2002: “Alle 12:30, per dare un “contributo culturale alla giornata”, ci dedichiamo al campionato di faccia impassibile dopo secchiata di acqua di mare: partecipano al gioco ameno con entusiasmo infantile tutti gli uomini dell’equipaggio sotto lo sguardo misto tra l’attonito e il disgustato delle donne di bordo”.
Il libretto è piccolo e agile da leggere e da sfogliare, con molte immagini, disegni, note. Per incuriosirvi un po' di più, vi facciamo vedere anche qualche immagine dei 4 viaggi!
Franco Cammarata, autore del testo e delle foto, è raggiungibile via mail: cammarata@universosport.it
Buon vento!
Serena Canu
Redazione di Velistipercaso.it