Adriatica si trova ormeggiata ad Auckland in questo momento, e l'equipaggio a cui Patrizio l'ha affidata (formato da Gigi e Irene di Và Pensiero, Federica e Luca, mozzi volontari) ci manda gli aggiornamenti dall'altro capo del mondo.

Adriatica dondola serena nella marina di Hobson, meritato riposo dopo tante miglia; ma intorno, sopra, sotto e dentro c'è tutto un mondo che si muove. Un mondo fatto di avvenimenti, persone, colori, sul mare come sulla terraferma.

Auckland è animata dal fermento che la corsa alla Coppa America genera, e noi godiamo di un punto di vista speciale, al centro di questo panorama brulicante. La barca rossa fa la sua figura nel pieno centro del Viaduct, esattamente davanti al Media Centre, centro delle attività giornalistiche della Coppa, ma anche di fronte alle basi dei team e alla sede della tv neozelandese. Insomma, non potrebbe esistere posto migliore per sentirsi nel mezzo dell'azione e infatti stiamo diventando un punto di ritrovo per i tanti italiani in viaggio nella terra dei kiwi, che si fermano a salutare, piacevolmente sorpresi nel trovare un pezzo di 'Romagna' in pieno Pacifico.

I lavori a bordo continuano a ritmo serrato, ormai tutti i winches (verricelli) risplendono di luce propria, il ponte di coperta ha guadagnato nuova vita grazie a vigorosi lavaggi a base di sapone e candeggina.

Anche il tempo comincia a darci una mano, dopo quasi un mese di patimenti, ecco un pezzo dal diario di Lucariello (o Gianluca o Luca, un nuovo collaboratore nell'impresa di Velisti per Caso) di qualche giorno fa:

"Novembre, freddo cane, da 19 giorni il vento soffia ininterrottamente da SW tra i 20 e i 30 nodi. Ma pensa un po', uno fa 24 fantastiliardi di miglia per andare all'altro capo del mondo... e si ritrova con il clima di Sesto San Giovanni, che libidine...".

Oppure la sequenza di frasi 'deliranti' di Federica (altra giovane collaboratrice volontaria):

"...il clima neozelandese? Non si puo' certamente parlarne troppo bene, ci sono tutte e quattro le stagioni in un giorno. Oggi ha piovuto una decina di volte, qui le chiamano "shower", ora è sereno..., qui dicono 'se non ti piace il tempo neozelandese aspetta 10 minuti, potrebbe peggiorare...'. Pare impossibile: l'altro ieri piatta, ieri quaranta nodi, oggi nuovamente piatta. Sono qui da cinque mesi e ho visto piu' arcobaleni che in tutta la mia vita; su questa strisciolina di terra, tra le acque immense passa di tutto, nuvole, pioggia, vento... i 30 nodi sono la norma, come lo e' il non prendere l'ombrello quando piove... tanto basta aspettare 10 minuti".

Luca e Federica

Mozzi per Caso su Adriatica