- May 2019
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Si può navigare senza vedere?
26 August 2019 ore 17:00
La sosta a Ischia è stata una sorpresa piacevole. La mattina è venuto a salutarci il Comandante della Capitaneria di Porto Andrea Meloni e poi ci ha ospitati anche Leonardo Montagna, direttore di Ischia Risorse Mare, entrambe persone sensibili e attente alla disabilità e alla sostenibilità. Ci siamo lasciati con la promessa di rivederci il prossimo anno insieme ad Adriatica, magari per qualche progetto comune.
Navighiamo a motore lungo la costa settentrionale di Ischia. Non riusciamo ad andare a vela, ma è tempo di teoria della vela. L'insegnante è Giuseppe, un giovane triestino non vedente, con la passione della vela e delle regate. Sul tavolo del pozzetto compare un foglio di carta gommata, dove sono incisi in rilievo i disegni dell'angolo morto, delle andature, della regolazione delle vele. Agli occhi si sostituiscono i polpastrelli, che lievemente e con precisione seguono i segni sulla carta. Un modellino in 3D rappresenta una barca a vela. Le mani fanno il resto, simulando di volta in volta o le vele o il vento. E tutti sono attenti alle precise spiegazioni di Giuseppe, che materializza vento, vele e barca. Sono stupito dai gesti, seguo le mani, ascolto le parole e finalmente capisco come si possa apprezzare la vela anche se sei privo della vista. Decisamente in questa crociera è più quello che ricevo di quello che do.
Dopo la lezione, tra Ischia e Ventotene, ci fermiamo in deriva a fare il bagno nel blu, su 800 metri di fondale. Una breve sosta e poi proseguiamo fino a Ventotene. Ancoriamo a sud del porto romano, di fronte al faro, per l'ultimo bagno del giorno. Alle cinque e mezza ci attendono in porto, dove ormeggiamo all'inglese alla banchina al transito. Doccia veloce in porto e poi in paese. Elena ci attende al museo archeologico, dove si passa dai reperti delle navi alla villa romana di Ventotene. Con gentilezza, entusiasmo e competenza, Elena ci guida attraverso ancore antiche, anfore, letti con decorazioni ossee, pavimenti intarsiati fino a un pezzo straordinario, una valvola a sfera in bronzo di epoca romana, ancora funzionante fino a poco tempo fa. La nostra guida fa toccare con le mani i reperti più importanti, un modo efficace di "vedere" la storia dell'isola.
La serata si conclude con un ballo in piazza con la musica di un gruppo che canta Paolo Conte, poi aperitivo e birretta.
Direi che per oggi può bastare.
Bruno
Skipper di Adriatica