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Grenada, nettare di vita

26 July 2006 ore 18:00

Carissimi,

sono il vostro tormentone Tizy... Credevate vero? E invece no! Il capitano ha piena fiducia in me e mi "ordina" di aggiornare il diario di bordo.

 

Oggi una gita a terra con visita di Grenada, isola paradisiaca. La gente, i colori, i profumi, il verde rigoglioso e i fiori sono un nettare di vita. Nicola, un italiano che vive qui da tanti anni e che abbiamo incontrato per caso, ci ha accompagnato in questo piccolo tour. Per prima cosa visita ad una fabbrica di rum... Io e Ale abbiamo immediatamente preso il nome della holding, come arriviamo in Italia diamo gli estremi a Pollicino, la nostra promotrice, per farci fissare subito un incontro e proporre il servizio della Fox & Parker (anche qui naturalmente abbiamo lasciato i nostri biglietti da visita... Questo nome lo diamo a Antonia, l'altra nostra promotrice).

In questo fantastico cantiere, posizionato su una baia da sogno con tanto di spiaggia e pontile dove i bimbi del posto si tuffavano, abbiamo mangiato da favola (io e Ale poco perché il Cerry si è strafogato tutto lui). Ma non contento, visto che nella fabbrica precedente avevamo comprato "solo" 15 confezioni di bottigliette (piccole ci tengo a dirlo) di rum, ne abbiamo aperte tre e le abbiamo assaggiate con la coca cola...

 

Non vi dico il Cerry... e Ale... dopo che ci siamo ripresi si è proseguito il tour all'interno dell'isola. Siamo arrivati in un villaggio di nome Grenville con tanto di mercato del pesce e della frutta e verdura. Qui Ale ha comprato i pomodori da mangiarsi stasera. Verso la strada di ritorno siamo passati dalla montagna dove abbiamo, in primo luogo attraversato la foresta... Avete capito bene: la foresta o giungla chiamatela come volete, con tanto di alberi del cacao, banani e fiori da sogno. In cima, il cratere di un vulcano spento diventato lago che fornisce acqua all'isola con tanto di scimmie sul bordo strada ci ha accolto con la sua tranquillità. Questa è la parola giusta, tranquillità.

 

Le cose da dire che ci hanno emozionato sarebbero tante, ma come si fa?! I Caraibi non si possono descrivere, bisogna viverli. Buttiamoci sul Cerry, il quale non perde occasione per buttare lui l'occhio sulle bellissime ragazze del posto. Meno male che io e Ale "gli meniamo".

Carissimi amici, starei qui a descrivere minuto per minuto le nostre emozioni, ma veramente non si può!

A prestissimo

 

Tizy

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