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I fringuelli di Darwin
I fringuelli di Darwin
Noti comunemente come fringuelli di Darwin, le 13 specie di fringuelli studiati dal naturalista inglese ci forniscono il più significativo esempio di speciazione allopatrica. Infatti queste specie si sarebbero “originate” nell’arcipelago delle Galapagos: i fringuelli, che non percorrono normalmente grandi distanze, sarebbero probabilmente arrivati sulle isole trasportati da una violenta tempesta; si pensa addirittura che una sola femmina fecondata sia arrivata dal continente sudamericano (antenato ancestrale).
Questa è, in termini scientifici, una speciazione allopatrica (altra patria) in cui una piccola frazione della popolazione di origine si è separata geograficamente, isolandosi totalmente. Si è in tal modo modificato l’equilibrio di Hardy-Weinberg (che descrive la condizione di stabilità delle frequenze alleliche e genotipiche di una popolazione in particolari condizioni) in quanto si assiste ad un cambiamento nel pool genico (deriva genetica).
Infatti nei pochi esemplari di fringuelli staccatisi dalla popolazione originaria (individui della stessa specie, nello stesso luogo e nello stesso tempo) può darsi che fosse presente un allele poco frequente; questo fenotipo non essendo incompatibile con le condizioni dell’ambiente ha portato allo sviluppo di una popolazione con tale allele dominante, quindi aumentando quella popolazione si continuerà ad avere un pool genico differente da quello originario (effetto del fondatore). Tuttavia questo provoca una speciazione, ossia la nascita di nuove specie per il raggiungimento dell’isolamento produttivo. Non tutti gli isolati periferici, tuttavia, possono essere considerati “specie nascenti”, infatti alcuni tendono ad estinguersi del tutto.
Alcuni individui migrarono nelle isole più vicine; le diverse condizioni ecologiche delle varie isole dell’arcipelago provocarono variazioni significative nelle abitudini alimentari delle piccole popolazioni di fringuelli per cui, sotto la selezione naturale, sopravvissero solo quelli che avevano un particolare fitness, al punto che i loro pool genici differivano talmente l’uno dall’altro da impedire l’interfecondazione e quindi fino ad arrivare ad una nuova speciazione per ogni isola.
Il tipo ancestrale era un fringuello piccolo con un becco conico corto e robusto, adatto a schiacciare semi; si ritiene che questo antenato sia stato un fringuello terricolo e sei delle specie di fringuelli delle Galapagos sono, infatti, terricoli. Ognuna di queste sei specie ha un proprio tipo di alimentazione, a base di semi di diversa grandezza (a seconda dei becchi) o di cactus. Oltre ai fringuelli terricoli, esistono sei specie di fringuelli arboricoli, anch’essi diversi fra di loro per la grandezza e la forma del becco. Uno è il “fringuello picchio”, un altro ha una dieta a base di germogli e frutti, mentre le quattro specie rimanenti sono insettivore. La tredicesima specie ha il becco sottile ed appuntito ed ha anche l’abitudine di battere le ali parzialmente aperte e di cercare piccoli insetti fra le foglie, gli arbusti e la vegetazione bassa.
In realtà esiste anche una quattordicesima specie che però non è endemica delle Galapagos, ma dell’isola di Cocos (360 miglia a sud delle coste del Costa Rica).
Gli uccelli hanno un formato quasi uguale (10-20 cm di lunghezza) ed una colorazione variabile tra il bruno e il nero. Le differenze più importanti fra le specie sono nella dimensione e nella forma dei becchi perché, appunto, occupando habitat diversi sono stati sottoposti a diverse forze selettive che li hanno resi specifici per particolari alimenti. C’è inoltre da fare una breve nota sull’evoluzione di un fringuello denominato “vampiro” che in passato si nutriva di piccoli insetti parassiti della sula, ricchi di sangue di tale animale. Un alimento tanto nutriente, tanto che il fringuello ha imparato a beccare la pelle della sula e a nutrirsi direttamente del suo sangue.
Lucia Matteucci
5 A Liceo Scientifico Tecnologico Mattei di Rosignano Solvay