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GIONHA porta a bordo gli studenti dell'Istituto Nautico di Livorno.

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I diari del Prof. che ha accompagnato gli studenti a bordo di Adriatica

I ragazzi del Nautico di Livorno

I diari degli studenti saliti a bordo di Adriatica per il progetto "A vela nel Parco".

I ragazzi del Nautico di Livorno

22 April 2011 ore 10:00

Due ragazzi dell'Istituto Nautico di Livorno appena scesi da Adriatica ci raccontano la loro esperienza a bordo!

 

Leonardo in barca

Salve, sono Leonardo, uno degli alunni dell’ITN A. Cappellini di Livorno che è stato imbarcato su Adriatica dal 3 al 12 Aprile: una gita in barca a vela lunga nove giorni, ma che avrei voluto non finisse mai, perché è stata una bellissima esperienza, piena di scoperte e anche un po’ avventurosa.

In tutto eravamo 11: io, Aziz Boulgarve, Niko Ianda, Stefano Prudente, Giovanni Belotti, Guatano Urso, Daniele Sonzogni; i due professori Tiziano Gorini e Gian Luca Gentili e i due skipper Mattia e Carlotta.

La barca non era una barca a vela qualunque bensì proprio “Adriatica”, lunga 22 metri, 50 tonnellate di stazza e un motore Volvo Penta 346C, con 6 cilindri turbodiesel a iniezione diretta Common Rail (si capisce che sono un aspirante macchinista navale!?). Dopo la partenza da Livorno ci siamo subito ambientati, grazie alle cordiali ma autorevoli spiegazioni di Mattia su come ci si deve comportare a bordo (cabine, scarpe, uso dell’acqua, attenzione ai movimenti, ecc.) e siamo a poco a poco diventati un equipaggio, partecipando alle manovre,  svolgendo i turni di avvistamento dei cetacei, addestrandoci al carteggio e all’osservazione degli strumenti di bordo con l’aiuto di Mattia e….lavando le stoviglie e pulendo cucina e cabine.

Non soltanto abbiamo navigato (anche di notte, da Capraia all’Elba, dove ci siamo fermati a dormire alla fonda nella meravigliosa baia di Fetovaia), da Livorno a Rio Maggiore, a Lerici, a Capraia, fino alla meta conclusiva: Portoferraio dell’isola d’Elba, godendoci il viaggio e l’eccezionale bel tempo; abbiamo anche fatto escursioni a terra, alle 5 Terre, dove abbiamo visto stupende scogliere e bei paesaggi, all’isola di Palmaria, al promontorio elbano dell’Enfola. Da ricordare la “passeggiata” alla Cala Rossa di Capraia: specialmente l’ultimo tratto attraverso rocce scoscese e dove mi sono perfino perduto, insieme a due miei compagni; per fortuna che poi ci siamo ritrovati tutti. E alla fine di questa avventura ho dovuto anche subire uno scherzetto organizzato da Mattia!

Infine Portoferraio e sbarco, con viaggio di ritorno a Livorno sulla motovedetta del Nautico.

In fin dei conti cetacei se ne son visti proprio pochi, a dir la verità; ma indubbiamente è stata una bellissima esperienza, oltretutto vissuta con una simpatica compagnia. E anche se nove giorni in mare sono lunghi da trascorrere credo che se ne avrò la possibilità la ripeterò.

 

Daniele in barca

Domenica 3 Aprile 2011, a Livorno, io con altri alunni del Nautico ci siamo imbarcati su “Adriatica”, la famosa barca dei “Velisti per caso”. Abbiamo subito conosciuto i due membri dell’equipaggio, Mattia e Carlotta, che c’hanno messo subito al lavoro, facendoci togliere i parabordi per metterli a poppa della barca. Poi ci siamo accordati con i proff. sui turni di lavoro (l’avvistamento dei cetacei, le pulizie di bordo, la scrittura del diario di bordo, ecc.); abbiamo anche ricevuto e indossato le felpe con su scritto “A vela nel parco”, che sono diventate la nostra “divisa”. Così è cominciata la nostra esperienza di lupi di mare; e anche di terra, dato che abbiamo fatto anche escursioni alle 5 Terre, Palmaria (dove ci ha guidato Mattia), Capraia e Elba, nonché visitato Rio Maggiore, Monterosso, Vernazza, Portovenere, Marina di Campo e Portoferraio. A Monterosso abbiamo pure fatto il nostro primo bagno di stagione, dato che sembrava d’essere d’estate. Inoltre a La Spezia abbiamo comprato l’occorrente per pescare, così quando potevamo abbiamo anche fatto i pescatori, cavandocela abbastanza bene.

Dove non ce la siamo cavata invece è nell’avvistamento dei cetacei, ma per colpa loro che sembravano proprio  scomparsi, meno male che abbiamo incontrato un branco di delfini (per la precisione: tursiopi) di fronte al porto di Capraia!

Ci siamo divertiti, tra traversate e partite a briscola. Abbiamo anche scoperto che il prof. Gentili è un bravo cuoco, dato che una sera in Capraia ci ha cucinato degli ottimi totani al forno (totani freschissimi, che ci ha aveva procurato l’alunno Gaetano, che essendo caprese se li era fatti regalare da un suo amico pescatore). Purtroppo poi è giunto il momento dello sbarco e degli addii; così la nostra ultima sera della crociera, dopo che Mattia e Carlotta ci hanno offerto l’aperitivo, siamo andati tutti insieme a mangiare la pizza.

Arrivederci, Adriatica!

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