Stiamo finalmente atterrando a Martinica.. Dopo aver avuto 1 ora e mezza di ritardo del volo tra Milano e Parigi e un trasferimento tra Charles de Gaulle e Orly di 1 ora e 15 minuti nel traffico caotico del Péripherique di Parigi!Abbiamo quasi rischiato di perdere l'ultimo volo per Martinique ma alla fine ce l'abbiamo fatta ed eccoci al check-in.

Sul volo facciamo conoscenza con un nostro compagno di viaggio mai incontrato prima, Francesco, ma lui è un ex-ufficilale di marina e progetta barche! Cavolo non è nella nostra condizione di Velisti per Caso d.o.c. All'uscita dell'aeroporto di Fort de France ci aspetta Federico, il capitano di Adriatica. Non è in alta uniforme tipo "Love Boat" ma ha un paio di shorts e infradito... Beh si capisce che l'ambiente deve essere molto "cool"...

Con una lussuosa Punto bianca ci avviciniamo alla Marina Le Marin, dove ci attende un tipo simpatico, con un gommoncino che curiosamente chiamano "tender", di nome Christian. Il capitano dice che lo hanno conosciuto lì, ma non è dell'equipaggio... ancora una conferma che i velisti sono molto "friendly". Tra me penso"speriamo che non sia l'armata Brancaleone..."

Dopo una veloce corsa in gommone, ecco finalmente apparire al crepuscolo lo scafo di Adriatica, wow! E' più grande dal vivo che in tv. Saliti A bordo ci presentano la ciurma: Damiano, marinaio-ingegnere, Elisabeth la cuoca e Flavio il cameraman. Tutti ci aspettavano per cenare e sembra che abbiano una fame atavica!

Dopo cena Christian e Federico si raccontano di porti, isole, personaggi strani che entrambi hanno conosciuto in navigazione, come se fossero due vicini di casa che parlano del più e del meno. Christian vive a Martinica, possiede un catamarano, e di lavoro porta in giro i turisti…ecco uno di quelli che hanno mollato tutto per i tropici... non sembra soffrire troppo di malinconia anzi è piuttosto allegro! Siamo stanchi morti, ma il crepuscolo nel silenzio della marina ci ripaga di tutta la tensione accumulata.

Francesco e Manuela, Velisti per Caso