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L'eclissi di Venere
L'eclissi di Venere
Venere è il pianeta più luminoso del sistema solare, tanto che prestando attenzione (e sapendo dove guardare) è possibile scorgerlo anche durante il giorno. Ma vederlo come lo vedremo nella notte tra il 5 e il 6 giugno 2012 è un fatto piuttosto raro: assisteremo infatti a un vero evento astronomico, il transito di Venere tra la Terra e il Sole. Venere si presenterà come un piccolo disco nero che attraversa il disco solare... e il punto privilegiato per osservare il fenomeno saranno i mari del Pacifico, ovvero la Polinesia!
I transiti di Venere avvengono con uno schema che si ripete ogni 243 anni e, in linea con la simbologia romantica che ammanta il pianeta dell'Amore, avvengono a coppie di transiti, con un intervallo di 8 anni. L'allineamento di questi giorni è successivo a quello dell'8 giugno 2004. Keplero fu il primo a prevedere matematicamente l'avvenimento nel 1631, ma i suoi calcoli non furono sufficientemente accurati da prevedere che non sarebbe stato visibile dall'Europa e nessuno poté di fatto osservarlo. Mentre nel 1769 l'esploratore James Cook effettuò il suo primo viaggio in Polinesia apposta per osservare il transito da Tahiti, dove si tiene in questi giorni un super simposio scientifico dall'Osservatorio astronomico dell'isola.
L'eccezionalità di cui si parla tanto sta nel fatto che quella di stanotte è l'ultima occasione del secolo per osservare il transito di Venere, poi se ne riparlerà nel 2117. Inoltre è praticamente impossibile prevedere l'esatto istante di inizio e di termine del passaggio, quindi non resta che ritrovarsi tutti "a naso in su", preferibilmente... a Tahiti.