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L'equipaggio della Rotta Verde

1 May 2006 ore 15:30

Presto Adriatica arriverà ai Caraibi, precisamente alle British Virgin Islands. Qui Federico Pettenella raccoglierà ufficialmente il testimone di Filippo e prenderà il timone della barca per tutta la Rotta Verde: 23 tappe settimanali a ritmo di crociera tra le isole del Mar dei Caraibi, fino a ottobre prossimo. Abbiamo già detto che è proprio in questa tratta che si realizza pienamente il progetto di Sull'onda di un sogno, cioé la possibilità di salire a bordo finanziando iniziative di solidarietà collegate al mare. E' qui inoltre che i nostri sostenitori diventano protagonisti attivi del viaggio, inviando propri ospiti tra la ciurma. 


Federico porta con sé altri due validi nuovi membri dell'equipaggio, che lo affiancheranno per tutto il percorso. Li conosceremo meglio nei prossimi mesi, loro stessi ci trasmetteranno via radio pagine del diario di bordo. Intanto iniziamo a prendere confidenza coi loro volti e facciamoci raccontare in prima persona i loro ricchi profili velici...

 

Damiano Martini

Sono nato a La Spezia il 13 dicembre del 1981. I miei studi, diploma scientifico e laurea in progettazione nautica da diporto. In mare dall'infanzia, sono velista da quando avevo 13 anni, ho partecipato a regate in deriva fino ai 18 anni, ma a 17 già lavoravo nella scuola di vela all'Elba e facevo le prime esperienze come skipper.

Nel mio curriculum tante esperienze di regate di altura in Mediterraneo e di match race a livello mondiale in Australia e Nuova Zelanda.

Il primo imbarco su una barca privata l'ho vissuto a 18 anni, come skipper in giro per il Mediterraneo, dove sono rimasto per quattro anni. Poi ho fatto un'esperienza importante come secondo su una barca di 23 metri tra Mar Rosso, Maldive e Thailandia, e una stagione su un 26 metri sempre come secondo e responsabile dei lavori.

 

Elisabeth Piris

Di origine mediterranea, ho sempre vissuto vicino al mare, sia che si parli di Mediterraneo che - per i miei viaggi - ai Caraibi, Oceano Indiano, mar Cinese, eccetera. Le mie più grandi passioni sono le immersioni subacquee, le balene, i delfini, la vela e tutto quello che ha a che fare col mondo marino.

Attirata dalle isole, ho cominciato a viaggiare nel 1993, quando sono partita per le Antille (Guadalupa e Martinica) lavorando come hostess su un catamarano, il Mary Lo. Barca da charter.

Nel 1995 sono partita per l'isola della Réunion per viverci un anno, il mio progetto era visitare le isole Mauritius e soprattutto il Madagascar, per incontrare le balene che migrano in queste zone da maggio a settembre. Nel canale di Santa Maria, a est dell'isola, vengono a riprodursi, se ne contano tra le 600 e le 800. Uno spettacolo grandioso.

Nel 1996 sono ripartita per le Antille, per lavorare su uno Yacht - Elchato - come hostess. Il mio lavoro era fare da mangiare e organizzare le uscite a terra: è stata una buona esperienza relazionale con la gente. 

Nel 1997, l'associazione di protezione dei mammiferi marini Seashepherd mi ha contattato per imbarcarmi sulla barca Whalesforever. Come membro dell'associazione e come attivista ho deciso di accettare e sono salita a bordo molto volentieri. Sono ripartita per la Francia per imbarcarmi e da là abbiamo attraversato l'Atlantico fino al sud della Florida. Per i primi sei mesi ho preparato da mangiare per l'equipaggio, cioè una ventina di persone, poi per il resto del tempo - un po' stufa delle pentole - ho passato i miei turni in sala macchine e sul ponte. Lo scopo dell'associazione è far rispettare le leggi internazionali sulla pesca e la protezione dei cetacei. La barca scandaglia tutti i mari e gli oceani in cerca dei bracconieri. Dopo un anno molto duro, ho deciso di abbandonare, perché era una missione troppo violenta per i miei gusti. Credo che le balene non siano altrettanto violente per proteggere sé stesse!

Nel 1998, ho ottenuto il diploma professionale di sub e ho lavorato in Indonesia, Malesia e Filippine per quattro anni. Stanca di immergermi ogni giorno, ho avuto voglia di partire per la Thailandia e l'India, per studiare diverse tecniche di massaggio e il buddismo.

I miei viaggi mi hanno permesso di acquisire apertura di spirito, una grande tolleranza e un buon approccio con tutte le persone, di qualunque religione o nazionalità esse siano. Ho sviluppato così l'adattamento a una vita semplice, lontano dagli agi materiali, la conoscenza di subacquea, navigazione e mondo marino, un inglese corrente e la padronanza delle lingue indonesiana e malese.

 

Ancora una volta abbiamo marinai di grande esperienza, i nostri ospiti sono in ottime mani.

 

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