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La vita di bordo

La modalità di Adriatica, quando ne sono al comando, è quella della condivisione. Tutti sarete chiamati a partecipare alle manovre, a timonare, a tracciare la rotta e alla gestione della vita di bordo, incluse le pulizie, la preparazione dei pasti e le manutenzioni. Questo sotto la guida di Ricardo e la mia supervisione.


Nelle tratte più lunghe non sarà facile approvvigionarsi, dunque la gestione della cambusa e dei consumi sarà più oculata. Se avete esigenze particolari riguardo al cibo segnalatelo subito perchè le navigazioni che affronteremo ci porteranno in luoghi completamente isolati, con minime possibilità di assistenza o di sosta a contatto con la civiltà. Dovremo contare solo su noi stessi e sulle nostre capacità. Dunque tutto quello che non è stato previsto alla partenza, non lo potremo trovare fino all'arrivo.

Pensate alle medicine se ne avete bisogno e segnalatemi (è obbligatorio!) in modo privato alla mia mail se avete qualche patologia particolare (diabete, epilessia, panico, epatiti, altro...). Non sarete esclusi dal viaggio per questo, ma è necessario che in caso di urgenza l'equipaggio sia in grado di intervenire con coscienza e consapevolezza. Durante tutta la navigazione saremo in contatto con un centro medico a Tolosa, in Francia, che ci potrà guidare se necessario per qualunque cura. L'equipaggio è addestrato e ha i titoli per intervenire nel primo soccorso.

Per inciso: in trent'anni di mare gli episodi di urgenza medica li conto sulle dita di una sola mano. A bordo di Adriatica è attivo un impianto di riscaldamento. La temperatura di notte e nelle zone più fredde all'interno della barca è di circa 15 gradi. Sufficiente a stare bene, soprattutto perchè è aria secca e asciutta. Sarà compito di tutti contribuire a mantenere l'ambiente salubre.

 

Filippo Mennuni

Commenti

VIETATO FUMARE!
Ciao Fil, buon vento per questa tua nuova fantastica avventura.
Ti abbraccio, Mara

inserito da Mara il 16/12/2013 alle 19:17

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