Tutto pare procedere al meglio. Siamo solo un po’ in ritardo con la tabella di marcia. Ma niente paura! I "Ciclisti per Caso" sapranno ugualmente cavarsela. L’ambiente che abbiamo intorno è sempre più fantastico. Il tempo si mantiene piuttosto freddo la notte e molto tiepido con il sole. Le giornate si fanno sempre più limpide e chiare. Sono già due giorni che in cielo non si scorge una nuvola, ma neppure di quelle piccole. E con tutto il cielo che vediamo…

La tappa a Kata Tyuta si è conclusa da poco. Quasi 80 km di tanto asfalto ed un po’ di sterrato, vento a favore nella prima parte e contrario nella seconda. D’altra parte poco lontana dominava il tutto la "valle dei venti"! E’ stata una tappa solitaria in quanto chi è con me ha preferito utilizzare un mezzo d’appoggio,
e non ha fatto una cattiva scelta.

Certo però che l’arrivo alle sacre "grandi teste" (secondo la traduzione dalla lingua aborigena) è stato quasi da mozzafiato. Tutte quelle rocce che ti vengono incontro e pare riescano a catturare, insieme allo sguardo, ogni pensiero. Quei profumi dolci e delicati quanto intensi ed inebrianti della secca vegetazione del deserto. Quella nuova sensazione di non essere solo ma di poter in qualche modo condividere le sensazioni… Che altro aggiungere: bellissimo. Pare di essere veramente in una scenografia di un film. Pedalare tra cose dipinte ed irreali da quanto sono belle.

Domani lasceremo questa zona. Altre tappe ci aspettano. Ed anche se non ho riconosciuto nella stazione di servizio quell’amico aborigeno di qualche anno fa, sicuramente avremo modo di incontrare altra gente e di vivere altre emozioni.

E di canguri nemmeno l’ombra…

Alla prossima.

Marco Banchelli

Ciclista per Caso