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Se gli antichi navigatori venissero dal Baltico?
5 March 2010 ore 12:00
Viaggiare alla ricerca dei Popoli del mare significa spostarsi lungo le coste di tutto il Mediterraneo per trovare i segni del passaggio di queste popolazioni. In realtà, c'è chi sostiene che i Pelasgi non venissero dal Mare Nostrum, bensì dai mari del Nord! Nelle terre fra l'Irlanda e la Scandinavia si possono ritrovare resti che sembrano riportare proprio alla storia e alle usanze di queste popolazioni.
Come ha raccontato Alberto Majrani a Syusy, “in effetti le fonti egizie dicono che provenivano dalle “isole del grande verde” situate chissà dove. Le colonne d'Ercole, che dovevano essere il limite estremo del mondo conosciuto, non hanno mai avuto una collocazione precisa. Ma nell'Irlanda del Nord c'è una formazione geologica chiamata Giant's Causeway formata da 40.000 colonne di pietra e situata "all'estremo Nord del mondo conosciuto": l'Irlanda, appunto. L'Irlanda era un luogo in cui il mito era ben noto, e infatti ci sono molte corrispondenze: la “renna” dalle corna d'oro, il cinghiale che affonda nella neve fresca... In Grecia tutto questo mi sembrerebbe un po' improbabile!
Syusy: Ecco spiegato il ritorno di certi toponimi fra Nord Europa e Mediterraneo, quindi.
Alberto: Esattamente. Come d'altronde hanno fatto gli europei in America, dove esiste una Roma, un'Itaca, una Siracusa anche oltreoceano...
Anche Felice Vinci, autore del libro "Omero nel Baltico", guarda al Nord e sostiene che la popolazione greca ebbe in realtà origine proprio nel Baltico. Secondo Vinci, nel II millennio a.C. in Scandinavia fioriva una ricca età del bronzo e, ancora oggi, è possibile identificare molti luoghi delle vicende omeriche, include Itaca e Troia. Arrivati nel Peloponneso in seguito a un imponente cambiamento climatico, questi navigatori e guerrieri ricollocarono la loro storia nel Mediterraneo e ricostruirono qui il loro mondo originario, tramandando di generazione in generazione il ricordo delle epiche vicende di Troia e non solo. Si sarebbe trattato, quindi, di un modo per ricordare le gesta compiute dai loro antenati nella terra natale ormai così lontana...
Buon vento!
Serena Canu
Redazione di Velistipercaso.it
 
		 
		 
		 
		 
		 
	
 
	

