In viaggio nella fisica in barca

In attesa della conclusione del viaggio di Adriatica, abbiamo deciso di fare un viaggio parallelo e dare un'occhiata alle presentazioni dei fisici che hanno partecipato alla Fisica in barca. Per questa prima “tappa” abbiamo scelto di introdurre quattro temi fondamentali per imparare a navigare e per capire cosa c'entra la fisica con il mare.

La barca, le vele, gli strumenti (di G. Paternoster): spiega cosa sono e come funzionano il galleggiamento e l'equilibrio, per arrivare poi a parlare degli strumenti di bordo e delle manovre, ossia di come si dirige una barca. 

La fisica della vela (di D. Galli): per i velistipercaso alle primissime armi, elenca tutte le componenti di una barca a vela e spiega poi alcuni principi di fisica. Se sapete che il vento fa andare avanti la barca, siete sicuri di riuscire a capire – e quindi a sfruttare al meglio – la spinta del vento? E sapevate che molte delle spiegazioni sulla portanza che si trovano in rete ma anche nei libri di testo sono sbagliate?

L'astronomia che naviga (di N. Cappelluti): per i navigatori la volta celeste ha sempre avuto un ruolo fondamentale. Il problema dell'orientamento in mare, infatti, ha spinto i marinai a cercare dei punti fissi in cielo. Latitudine e longitudine (di S. Farinon): cercare dei punti di riferimento è fondamentale per riuscire a orientarsi, ma come si riesce a capire – e a comunicare – la nostra posizione in mare? Ci vengono in aiuto la latitudine e la longitudine, la risposta all’esigenza umana di determinare la propria posizione sul pianeta terra.