Cristoforo e Cino partono. Con Cristoforo rimarremo in contatto giorno e notte: parte per continuare a seguire l’avventura da Bologna, dalla nostra base. Ma Cino… Cino è una perdita, nella misura in cui Cino è stato un grande acquisto per la nostra avventura. Una figura determinante, e non solo per il viaggio. Un carattere mai visto in nessuno, prima. Una capacità di adattamento, alle situazioni reali ma anche a quelle psicologiche.

Forse, semplicemente, ha vissuto bene. Ha fatto quel che gli pareva. Non ha frustrazioni addosso, non è contorto. Lui è lineare. E curioso. Quindi attento e premuroso. Si fa i cazzi suoi 24 ore al giorno, è se stesso, quindi in realtà è disponibile 24 ore al giorno per gli altri. E poi, ne sa: del mare, della vita, delle persone. Ed è ironico, quindi sdrammatizza tutto, sciogliendo le ansie. E, credo, l’ansia è davvero la maledizione più grande.

Soprattutto per noi che stiamo facendo questo viaggio per provare delle sensazioni e guardare fuori e dentro di noi in assoluto rilassamento, ma nel contempo facciamo questo viaggio come lavoro, con mille scadenze da rispettare. Cino 68 anni, io 48, Giovanni 28. Tre generazioni. E’stato molto bello. Quando Cino se ne va, “recito” per la telecamera il mio saluto ma, dentro, ho un po’ di magone vero.

Diario della sera

Cino e Cristoforo partono per andare all’aereoporto. E dall’aereoporto arrivano altri tre amici. Avevamo ben detto che sarebbe stato il Giro del Mondo in 80 persone! Sono Ballo, Cesare e Walter, rispettivamente bassista, voce solista e complice-manager-produttore artistico dei Lunapop, il gruppo musicale bolognese che sta avendo un successo planetario, il gruppo favorito di Zoe, quelli della canzone sulla Vespa!

Domani si risalpa…

Patrizio