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Passiamo vicino all'isola di Tom Neale

24 July 2002 ore 20:00

Dopo la brutta avventura di ieri notte, il vento sembra volersi far perdonare e finalmente ha ripreso a soffiare con regolarità e ci spinge veloci verso le Samoa. E anche questa volta la mia dura pellaccia è salva. Pat infatti ­ dopo essere stato informato via mail della rottura della vela di ieri notte ­ ha reagito abbastanza bene, e si è rassegnato a mettere mano al portafoglio e farci avere al più presto un nuovo Spinnaker. In un giro del mondo in barca a vela sono cose che possono accadere e vanno messe in bilancio.

Tra poche miglia saremo al traverso di uno degli atolli più belli e misteriosi dell'intero Oceano Pacifico. Si tratta di Suwarrow, appartenente alla Nuova Zelanda e dove per circa 25 anni ha vissuto un certo Tom Neale facendo l'eremita e vivendo di ciò che il mare e l'atollo gli offrivano. E' la sommità di un vecchio cratere vulcanico quasi perfettamente circolare che spunta dalle profondità dell'Oceano. La barriera corallina che lo circonda è incontaminata, offre riparo a migliaia di specie di pesci e ha dato spunto a numerosi registi di tutto il mondo per la produzione di documentari naturalistici. All'interno della laguna vi sono alcune isolette corallifere ricche di palme e vegetazione tropicale dove nidificano diverse specie di uccelli marini molto rare.

I portolani riportano la numerosa e pericolosa presenza di squali anche all'interno della laguna e lungo la barriera corallina. L'atollo è parco naturale e presidiato dai Rangers della Nuova Zelanda. Anche il mitico navigatore solitario Bernard Moitessier era solito di tanto in tanto andare a fare visita all'eremita kiwi trascorrendo alcune settimane in questo lontano angolo di paradiso. Noi lasceremo l'atollo sulla nostra sinistra a circa 50 miglia e forse, alzando il naso come i cani mentre annusano l'aria, riusciremo a sentire il profumo delle palme da cocco.

Purtroppo in questa traversata l'aliseo si è fatto desiderare e ci ha costretto a medie giornaliere molto basse accumulando un forte ritardo sulla "tabella di marcia", diversamente avremmo potuto fermarci per qualche giorno nel mitico atollo e godere dei fantastici panorami di cui abbiamo solo letto e crogiolarci al caldo sole polinesiano. Invece siamo qui a macinare miglia e miglia di una traversata che non vuole finire... così è la vita!


A questo punto non mi resta che passarvi la mia posizione:

Adriatica alle 15,40 locali era in:

Latitudine: 12 gradi 55 primi sud - Longitudine: 161 gradi 03 primi ovest

Direzione del vento: 130 gradi Velocità: 23 nodi

Corrente: da Est Velocità: 1,8 nodi

Rotta di Adriatica: 260 gradi Rilevamento su Samoa: 264 gradi

Velocità attuale di Adriatica: 13.5 nodi

Velocità media nelle 24 ore: 11.3 nodi

Pressione atmosferica: 1.009,8 millibar

Distanza da ancora da percorrere: 630 miglia

Distanza giornaliera percorsa: 270 miglia

Vele usate in questo momento: Randa + Genoa Andatura: Traverso


Ciao a tutti e a domani.


Marco Covre

Capitano di Adriatica

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