Dopo quasi un anno, Syusy è finalmente ritornata a bordo di Adriatica. Era in compagnia di Orso e di Giuseppe, anch'essi "latitanti" da quasi un anno: Gigi e io abbiamo rivisto tutti e tre con molto piacere!

Per il loro arrivo, con il prezioso e costante aiuto di Federica (Alessia ormai è ritornata in Italia), abbiamo tirato a lucido Adriatica "che più non si poteva" e possiamo proprio dire di aver colpito nel segno: Syusy è stata davvero contenta di rivedere la sua "Rossa" in piena forma, pulita e accogliente. Abbiamo veleggiato per un paio di giorni nella grande baia di Darwin, con lei spesso al timone (non per finta, ma per davvero), felice e rilassata dopo un paio di settimane piuttosto pesanti passate nel deserto, nelle foreste e nei parchi, alla ricerca di situazioni e personaggi da mostrarvi.

Con noi c'era anche Nicola, un giovane antropologo di Trento, che vive qui da parecchi mesi dedicando il suo tempo alla comprensione degli Aborigeni e della loro filosofia di vita. In effetti Nicola ci ha raccontato molte cose interessanti e ci ha facilitato nei contatti diretti avuti con questo incredibile popolo.

La vacanza di Syusy è stata purtroppo molto breve, ma l'arrivederci che ci siamo dati è solo fra pochi mesi in Thailandia, pronti per nuove avventure!

Anche il nostro piacevole soggiorno a Darwin sta per terminare. Sabato 26 salperemo per il rally-regata che ci porterà in un'unica tappa di 500 miglia fino a Kupang, nella parte sud-occidentale dell'isola di Timor. Da lì, a tappe libere più o meno lunghe, percorreremo altre 500 miglia fino alla famosissima Bali. Le barche partecipanti saranno una trentina. A bordo di Adriatica, oltre a Gigi, a Federica e a me, ci saranno Andrea, Alice, Giulia, Eddi. Nel breefing di presentazione della regata, l'organizzatore ha definito i partecipanti dei "pionieri" che, tradotto, vuol dire che a Kupang, fino ad ora, ci sono andati davvero in pochi, che non si sa cosa troveremo, che l'arrivo di così tante barche desterà parecchio scalpore, che gli abitanti sono in fermento già da adesso, ma che l'ufficio del turismo indonesiano "si sta adoperando perché l'accoglienza sia degna e a livello delle aspettative" (?!) Speriamo bene...

Cercherò di mandare spesso brevi messaggi in redazione, in modo da "passarvi" un po' di atmosfera regatistica.

A presto

Irene

Skipper di Adriatica