Ricardo Cufré è un membro dell'equipaggio di Adriatica, tanto importante che Filippo Mennuni, lo skipper, lo ha definito "il mio alter ego, addetto soprattutto alla navigazione tecnica, all'elettronica, al carteggio e alla gestione di bordo". Ricardo è argentino, naviga e scrive. Ecco un estratto del suo "Libro di bordo personale":

Quando salii in coperta lo spettacolo mi avvolse il cuore. A Sinistra l'Orsa Maggiore, immensa e evidente, luccicava avendo come sciarpa la costellazione del Dragone. Assente per ragioni di servizio la Polare era sotto l'orizzonte per non essere visibile che tra 6 mesi, in un altro Oceano. A dritta, dopo tanti anni senza averla potuta vedere dal mare, mi saluta la mia amata Croce del Sud, trascinando i suoi due resistenti cuccioli. Orione, mia leale compagna di sempre, riposa nella nostra scia, e a prua - bagnando il ventre nell'orizzonte - una Luna sottile, una gondola di luce rossa, ci promette fino all'alba un cuscino di argento intarsiato. La brezza è fresca e soave, le onde quasi non esistono. La testa d'albero gioca ai 4 cantoni con le stesse tre o quattro stelle vicine. Adriatica esegue un lento e impalpabile 'passo a due' con Nettuno. Una notte per pensare agli amori che furono e a quelli che saranno. Una notte, per ringraziare di poter attendere una vita il morire.

Dice Filippo Mennuni:  Oltre ad essere un eccellente marinaio, Ricardo, che ha già scritto un libro e ne sta scrivendo un altro, si rivela anche un sublime poeta. Ho un equipaggio polivalente, davvero!