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La riserva naturale di Los Roques

14 August 2006 ore 18:00

Los Roques o della biodiversità, perché questo piccolo arcipelago formato dalla barriera corallina, vicino alle coste del Venezuela (di cui fa parte) è uno dei luoghi più ricchi al mondo per varietà di specie marine. Non a caso dal 1972 è stato dichiarato parco nazionale, tanto che in alcune isole è proibito addirittura lo sbarco di turisti, là dove si trovano boschetti di mangrovie in cui nidificano gli uccelli marina e dove la barriera corallina è più ricca (in alcune si può arrivare in barca a vela e rigorosamente a motore spento).

Le altre isole sono frequentabili, partendo in particolare da Gran Roque, l'unica che possiede un piccolo aeroporto e una rete di strutture turistiche. Le uniche attività economiche, oltre alla pesca, furono durante la dominazione spagnola alcune piccole saline, il tannino che si ricavava dalle mangrovie e la raccolta del guano dei numerosi uccelli marini: nulla più.

Di tutto questo sopravvive la pesca, oggi modernizzata, con i grandi freezer, che non ha più bisogno del sale delle piccole saline isolane per conservare il pescato.

Anche in questo settore vi sono dei limiti. Ad esempio nella pesca del botuto, mollusco dalle grande conchiglia rosacea, dalla carne delicata di cui gli isolani hanno fatto strage. Non è difficile trovare lungo le spiagge le conchiglie di botuto, ma attenzione, poiché la sua pesca è stata rigorosamente proibita, non cedete alla tentazione di raccoglierne qualcuna per farne mostra nel vostro salotto: vi verrebbe sequestrata alla frontiera. Importante invece la pesca delle aragoste che, ad esclusione del loro periodo di riproduzione da maggio ad ottobre, vengono massicciamente esportate. 

Anche il turismo è in crescita, decine di migliaia di turisti contro una popolazione di 1200 persone, ma non potrà essere una crescita illimitata proprio per le regole della sostenibilità. Per il resto il clima è molto caldo, tanto che molti amanti della natura preferiscono pernottare in semplici tende date in affitto.


I ragazzi della 4°A

Liceo scientifico tecnologico Mattei

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