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Rotta su Cienfuegos e poi a Sancti Spiritu

20 March 2002 ore 20:00

Stamattina Natale, il subacqueo cubano della Tortuga, il covo di pescatori e di subacquei di Caio Caballones qui nei Giardini della Regina, ha accompagnato me, Marco e Roberto (il nostro operatore che ha preso il posto di Paolino) a fare un’immersione. Veramente io, per stavolta, non ho voluto mettere le bombole, per cui ho visto poco. Soprattutto ho visto Marco e Natale sparire nell’azzurro del Mar dei Caraibi… Quando Marco è tornato da una immersione di una mezz’ora a circa 20-30 metri di profondità, era raggiante: ha detto di non aver mai visto nulla di simile quanto a varietà di pesci e ha ammesso che, sì, effettivamente… era meglio della Sardegna!


Poi Natale ci ha portato tra le isole, nelle zone umide protette in cui ancora esistono varie specie di aironi, e poi un rapace che nidifica sulle mangrovie, tartarughe e coccodrilli. Un coccodrillo di un paio di metri ha strisciato davanti al gommone, dando gran colpi di coda. Tra le radici delle mangrovie abbiamo visto anche un grosso roditore, credo un capivara (una nutria) o almeno un suo parente, simile ad un castoro. E’ la prima volta che vedo una cosa del genere. Davvero, roba da Nathional Geografic!


Siamo ripartiti, piano piano. Il problema, adesso, era trovare il passaggio per la chiglia di Adriatica, profonda tre metri e mezzo… Natale ci ha guidati per un po’, poi Marco ha visto sulle carte e sullo scandaglio che si andava in direzione pericolosa e ha deviato, con Vanni che lo guidava da sottocoperta. E’ stata un’ora di tensione altissima, con lo scandaglio che segnalava profondità zero, cioè zero centimetri dalla chiglia. Più volte Adriatica ha rischiato di strisciare, per fortuna su fondali sabbiosi. Poi, finalmente, siamo usciti dalla barriera. Proprio nel posto degli squali di ieri, dove ci hanno salutato due sub romagnoli.


Abbiamo fatto rotta per Cienfuegos, il porto agibile più vicino a Sancti Spiritu, il posto in cui dobbiamo andare a consegnare i medicinali affidatici da Vela Senza Frontiere, l’organizzazione che si occupa di trasportare aiuti ai Paesi in via di sviluppo e alle isole sparse per il mondo, attraverso le barche a vela.


Patrizio

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