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Vi ricordate dell'associazione "Lo Spirito di Stella", del suo catamarano accessibile e della determinazione del suo presidente Andrea Stella?
Torniamo a parlarvi di loro per raccontarvi cosa hanno fatto durante il 2009! Si sono infatti concluse da poco le attività estive e, mentre loro programmano le iniziative per il prossimo anno, noi siamo curiosi di scoprire cosa è successo nei mesi scorsi. L'associazione del bassanese infatti ha riproposto anche quest'anno l'iniziativa “Spirito Libero”, un mezzo per sensibilizzare le persone intorno ai temi della disabilità e dell'abbattimento delle barriere architettoniche.
Protagonista indiscusso dell'iniziativa è stato il catamarano completamente accessibile ideato da Andrea Stella, in carrozzina dopo l'aggressione a colpi d'arma da fuoco della quale è stato vittima nel 2000. Da maggio a ottobre, l'imbarcazione ha fatto tappa in 7 porti d'Italia e ha ospitato 700 persone, fra disabili, accompagnatori, medici e fisioterapisti, regalando la possibilità di vivere una giornata in completa autonomia a bordo del primo catamarano al mondo senza barriere. Il programma giornaliero prevedeva un'uscita in mare con una lezione teorica sui fondamenti della navigazione e il pranzo a bordo offerto dall’associazione. Naturalmente, durante il viaggio i partecipanti hanno avuto modo di mettersi alla prova e di scoprire il fascino della vela e del mare. Ecco quindi che, con l'aiuto del capitano, i più temerari hanno preso possesso del timone per provare a condurre l'imbarcazione.Solitamente, a ogni uscita hanno partecipato quattro persone disabili (con limite di tre carrozzine) con relativi accompagnatori. Sono però numerosi anche gli ospiti famosi che hanno voluto dare il loro contributo all'iniziativa, fra i quali Enzo Maiorca e Alessandro Preziosi.
Durante il lungo viaggio, partito da Taranto e terminato a Trieste, Andrea Stella ha fatto tappa anche all'Università di Architettura di Siracusa, dove ha presentato il seminario “Progettare e realizzare per tutti” con l’obiettivo di illustrare agli studenti le innovazioni progettuali del catamarano. Lo scopo è sempre quello di dimostrare che una progettazione attenta alle esigenze delle persone con difficoltà motorie comporta vantaggi per tutti e non solo alle persone disabili. Il seminario si inserisce in un progetto di sensibilizzazione portato avanti dall’associazione che vuole partire dall’esempio del catamarano per migliorare gli edifici e le città rendendo gli ambienti accessibili a tutti!
L'Associazione “Lo Spirito di Stella” si è poi fatta portavoce dei problemi legati all'accessibilità nello sport e nel turismo. In occasione del Meeting di Rimini si è infatti svolto l’incontro “Oltre i limiti. Sport e turismo accessibili”, dove Andrea Stella ha incontrato, fra gli altri, Roberto Vitali, Presidente di “Village for all” primo network nazionale di turismo accessibile per villaggi e campeggi. In Friuli Venezia Giulia, invece, in occasione dell’arrivo a Trieste del catamarano senza barriere è stato organizzato il seminario “Pensare e progettare per tutti. Soluzioni innovative per la partecipazione, l’inclusione e la vita indipendente delle persone con disabilità”. Questa, come altre iniziative proposte dall'associazione Lo Spirito di Stella, è stata un momento di confronto tra gli attori del sistema regionale (Amministrazione Regionale, Enti locali, strutture di ricerca e consulenza, imprese) per definire un approccio comune ai temi dell’accessibilità e della qualità della vita a casa.
Progettare gli spazi tenendo conto dell’accessibilità significa progettare ambienti che favoriscano l’inclusione della persona con disabilità e, in generale, si tratta di spazi qualitativamente migliori per qualsiasi persona. Quindi l’investimento sull’accessibilità è un investimento per la comunità nel suo complesso!
Durante i 6 mesi di navigazione, sono state raccolte varie testimonianze di ragazzi, ospiti, organizzatori. Ve ne riportiamo alcune, per farvi entrare un po' di più nel mondo della vela accessibile!
- Andrea Stella, Presidente dell'associazione “Lo Spirito di Stella”: Scopo dell'iniziativa è divulgare la pratica sportiva tra le persone con disabilità e sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza dell'abbattimento delle barriere architettoniche.
- Michel Gelsi, 24 anni di Vicenza, disabile in seguito a un incidente: Spirito Libero non è solo utile, ma è anche indispensabile. Non tutti dopo un incidente riescono a reagire, molti si chiudono in casa e hanno bisogno di essere spronati. Salire a bordo del catamarano ti fa capire che la vita continua e che non è vero che non puoi più fare nulla solo perchè sei in sedia a rotelle.
- Irene Zamenego: A bordo riesco a fare qualsiasi cosa da sola e m sento uguale a tutti gli altri.
Quando, in seguito a un incidente o a un grave trauma, ti ritrovi in sedia a rotelle, credi che la tua vita sia finita. Non sai che puoi fare lo stesso tantissime cose. Spirito Libero vuole rappresentare uno stimolo per le persone con disabilità, per aiutarle ad affrontare con coraggio le difficoltà che incontrano quotidianamente, spiega Andrea Stella, 33 anni, in carrozzina sopo l'aggressione a colpi d'arma da fuoco della quale è stato vittima nel 2000.