Sono efficientissimi! Il carnevale è durato fin oltre la mezzanotte, e la mattina alle 6 le strade erano già ripulite a fondo, alle 8 i negozi erano aperti e la piccola Kingstown era in piena attività. Dopo aver svolto la lunga lista di commissioni siamo salpati verso nord. La costa di St Vincent scorreva docile e assonnata.

Nel primo pomeriggio abbiamo raggiunto Cumberland Bay e siamo rimasti stregati. Piccola baia di sabbia vulcanica. Mare scuro, misto all'acqua dolce che scivola pigra dal ruscello centrale. Urlo della Natura che si impone. Cattedrale di palme, mosaico di verdi. La foresta scoppia, infrange le rocce e penetra nell'anima. Non ci sono altri turisti. Il nostro arrivo fa spuntare quattro o cinque barche di pescatori. Ci scrutano, ci puntano e a turno ci offrono cocchi, pesce, manghi, collanine, avogados.

Qua alle Grenadines troviamo ovunque avogados e manghi carnosi.

Li mangiamo a cucchiaiate voluttuose, lasciandoli sciogliere sul palato. Ci affondiamo la bocca a colazione, ci condiamo la pasta a mezzogiorno, la sera li assaporiamo piano. Tramonto tra le nuvole, onda tropicale in arrivo. Un tramonto luminoso, che contrasta con la fredda acqua scura. Quiete indescrivibile, sensazione di ritorno. Infine capisco. Guardando questi picchi, il mare scuro, le ultime lente attività della pesca, stiamo dolcemente tornando a noi stessi. Ognuno ritrova la sua costellazione interna e si scioglie nella notte.

Paola

Velista (non proprio) per Caso