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Su Anegada potremmo scrivere un poema!

16 May 2006 ore 08:00

Ore 6:30 sveglia di tutti i membri della barca, in Italia sarebbe impossibile farci alzare così presto ma la sera siamo sfiniti dalle intense giornate che stiamo passando e andiamo a dormire verso le nove e mezzo massimo dieci, così la mattina ci si ritrova alle 6:30 o alle 7:00, facciamo colazione e poi via verso una nuova isola da vedere delle BVI (British Virgin Island).

Anche questa mattina il tempo non è stato dei migliori ma ormai abbiamo imparato che le nuvole e la pioggia sono passeggeri ed infatti a metà mattinata sopra di noi il cielo si è aperto tutto ed un'altra giornata di sole intenso ci attende.

La meta di oggi è Anegada, Federico ci ha premesso che per questa isola potremmo anche scrivere un poema tant'è bella e credetemi di cose da scrivere ce ne sarebbero veramente tantissime... La cosa più bella è l'emozione che ogni isola ci provoca, tu pensi che andrai a vedere sempre la solita spiaggetta e la solita palmetta ma ogni volta che ti ritrovi in questi posti fantastici prima di tutto rimani senza fiato, ti giri intorno per vedere dove finisce il sogno e dove inizia la realtà, guardi i tuoi compagni di viaggio con gli occhi ancora più sbalorditi e sorridenti dei tuoi e capisci che stai vivendo un'esperienza unica in uno dei posti più belli del mondo.

 

Io Andrea Michela Marco e Damiano ci avviciniamo alla riva con il gommone, la "nostra" barca pesca molto cioè ha una chiglia che arriva a quattro metri di profondità e vicino alla riva ci sono si e no un paio di metri di profondità quindi deve rimanere abbastanza lontano.

Appena sbarcati il bianco della sabbia ed il sole forte quasi ci impediscono di vedere, poi per fortuna l'azzurro del mare con le sue migliaia di gradazioni ci ridona la vista e dopo aver scattato all'incirca diecimila foto, ci avviciniamo ad un ristorantino chiamato Pomato Point, qui chiamiamo un taxi e nell'attesa sorseggiamo un drink. Arrivato il taxi, che altro non era che un pulmino che può portare una decina di persone ci facciamo portare al Big Bamboo, un ristorante tipico con una spiaggia favolosa che ha davanti a se la barriera corallina.

Il mare ci chiama e noi ci buttiamo subito in acqua muniti di pinne maschere e boccagli e lo spettacolo sotto è ancora più sorprendente... Dopo un'ora passata in acqua, ce ne andiamo a mangiare in questo ristorante chiamato appunto Big Bamboo che ci accoglie con musiche caraibiche, gente allegra e ottimo pesce!! Il tempo è volato, siamo rientrati in barca verso le tre e siamo ripartiti alla volta di Virgin Gorda sulla baia di Gorda Sound. Sono le nove di sera, oggi siamo particolarmente stanchi, saluto l'equipaggio ed i miei amici e vado a dormire, domani sarà sicuramente una giornata molto intensa come tutte quelle che ho vissuto da quando ci siamo imbarcati nell'Adriatica.

 

Emanuela, Andrea, Marco e Michela

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