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Tra i delfini spunta una balena franca!

16 March 2006 ore 12:00

Ore 11,25. 170 miglia a Ovest di Maiorca. Velocità 6,5 nodi. Mare calmo. Vento 8 nodi da SE.

 

Abbiamo pescato! Finalmente un tonno. E che tonno: almeno 7 chili, direi. Siamo in undici a bordo e ne vengono due giri di tranciotti grandi come bistecche, un bel sushi marinato per l'aperitivo di oggi e un gran sugo per condire la pasta... Andrea e Serena se ne stanno occupando.

La giornata é molto bella. Cielo terso, aria tiepida. Finalmente possiamo pranzare in pozzetto, all'aperto e girare a piedi nudi in coperta. Chi non é di guardia sonnecchia al primo sole caldo della nostra navigazione. Qualcuno legge. Ascoltiamo con curiosità le stazioni radio della costa Magrebina e già si sente sulle onde la calda musica spagnola che annuncia la Fiesta a Palma.

Il vento non é molto, ma fortunatamente viene da sud est, quindi ci spinge verso le Baleari.

 

Ore 13.40. 155 miglia a ovest di Maiorca. Velocità 6,5 nodi. Mare calmo. Vento da est a 7 nodi.

 

Avvistata una balena. Ci é sfilata di prua costringendoci a rallentare per non investirla. Un capodolio, dalla tipica forma del dorso e lo spruzzo dritto e alto. Ha fatto come se non ci fossimo: dritto per la sua strada, soffiando e brontolando. A bordo é stato un corri corri a scattare foto e cercare di inquadrarlo nel binocolo.

 

Ore 16.10. 139 miglia a Maiorca. Stessa velocità. Vento assente. Avanziamo a motore a 1300 giri.

 

Una giornata ricca di incontri. E siamo a 250 chilometri dalla terra più vicina! Una zona dove a malapena passa qualche nave alla settimana, al centro del Mediterraneo occidentale, esattamente a metà tra Sardegna e Baleari, e tra Algeria e Francia. Tutti pensavano che non avremmo avuto alcun incontro. Solo acqua per ore e ore, e invece... "Un'altra balena a sinistra!", grida Fabrizio rivolto ai ragazzi, che schizzano impiedi e si precipitano in falchetta a scrutare contro luce.

"No, é un delfino!" Dice Andrea... "Ma no, guarda lo spruzzo" affermo io con sicurezza. "I delfini non spruzzano. Poi questa spruzza in avanti: é una balena Franca."

"Ma c'é anche un delfino, guardate!"... E si, é vero. C'é anche un delfino. Anzi, ce ne sono molti. Da tutte le parti, arrivano curiosi a giocare con la prua di Adriatica. Sono stenelle. Di circa un metro e mezzo di lunghezza, grigie con delle sfumature bianche sui fianchi che si alzano verso la coda come delle virgole. Dieci, forse dodici. Giocano per una ventina di minuti con noi che li fotografiamo in tutte le posizioni: salti, piroette, incroci, tuffi... poi spariscono. Uno cincischia un po' di più, ma poi rinuncia e segue i suoi compagni.

Compiliamo la scheda di avvistamento di cetacei che invieremo con una foto al Centro di Malta, al BICREF. Serve per il loro censimento.

Una rondine solitaria che proviene da sud, gira intorno alla barca e prosegue verso nord. Forse é un po' in anticipo per la stagione. Si sarà persa?

Ed ecco qualcosa in acqua, sulla dritta a un centinaio di metri. Delle alghe?.. No, sono due tartarughe che galleggiando sbirciano nella nostra direzione. Stamane qualcuno del turno di Silvestro aveva avvistato anche un pesce luna, con la sua pinna molle che oscilla da una parte all'altra.

Quanta vita in un tratto di mare così deserto. Chissa cos'era il Mediterraneo cento, o solo cinquanta anni fa. Pensiamo a ciò che l'uomo sta facendo al mare. Un po' ci vergognamo di questi nostri simili. Ma sappiamo che possiamo fare la nostra parte educando noi stessi e chi ci sta vicino.

 

Ore 20:06. 121 miglia da Maiorca. Velocità 6 nodi. Mare calmo. Vento 6 nodi da est.

 

Un'altra esperienza per i ragazzi del nautico: un'ora fa, proprio mentre stavamo raccontandoci come funzionano gli apparati radio di bordo, abbiamo ascoltato una chiamata di soccorso sul VHF. Una imbarcazione ha lanciato un may day senza però riuscire a dare ulteriori informazioni. Abbiamo ascoltato per nun po', e poi abbiamo avvisato cagliari radio dell'accaduto. La richiesta arrivava sul VHF, la nostra radio a portata ridotta. Quindi non poteva giungere da molto lontano. Chissà di chi si trattava! Le ipotesi a bordo sono le più svariate: un peschereccio in difficoltà. Una nave con qualche problema o una imbarcazione da diporto, forse, in trasferimento come noi! Abbiamo fatto il possibile. Abbiamo scrutato l'orizzonte e esplorato la zona con il radar. Non abbiamo sentito o visto più nulla. Speriamo non sia nulla di serio.

Tra poco i tranci di Tonno pescato stamane finiranno in padella per una succulenta cena. Il sushi é durato pochi minuti, ed é stato accompagnato da una saporita pasta al sugo di tonno. Molti a bordo hanno dichiarato che non mangeranno più quello in scatola!

Ora il sole sta tramontando. E' il momento della cerimonia della Coda del Tonno, che sarà appesa a prua dal più giovane dell'equipaggio, che verrà poi asperso di acqua di mare e battezzato con il nome di Baciccio Pirata del Tirreno. Toccherà a lui pulire il prossimo pesce. E stasera anche le patate...

 

a bordo di Adriatica.

Filippo e l'equipaggio

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