Oggi è il giorno in cui Adriatica rientrerà all'isola d'Elba da cui è partita il 22 luglio, senza più fermarsi: Ventotene, Ponza, Ischia, Procida, Napoli, Sorrento, Capri, Isole Eolie, e anche Argentario sulla via del ritorno, oltre 1000 miglia di mare.

La nostra rotta passa vicino alle Formiche di Grosseto e decido di fermarmi per un bagno che ho promesso a Sharon, la nostra sirena, una ragazza il cui secondo elemento è il mare. Non oso ancorare sulla Formica Piccola per paura di un incaglio. Rimango in deriva accanto alla roccia isolata. Una corrente di quasi un nodo impone attenzione e cautela. Uno a uno entrano in acqua quasi tutti. Acqua blu cristallina, cormorani, pesci di ogni tipo, una vera oasi naturalistica in mezzo al mare. Bagno fantastico, Sharon è raggiante e anche gli altri non sono da meno.

Riprendiamo la rotta, c'è foschia e l'Elba si intravede appena. La nostra prua è diretta verso Cavo, poi, dopo Capo della Vita, avvisto la rocca di Portoferraio e mi sento a casa. Mi fermo davanti a Punta delle Grotte per un ultimo bagno e per avvertire la Capitaneria e la Darsena del nostro imminente arrivo.
Vicino alla Torre Martello, la vedetta della Guardia Costiera si accosta e ci saluta tagliando la nostra scia con una serie di manovre a zigzag. Entriamo in Darsena con questa scorta prestigiosa, anche se un po' imbarazzati.

Arriviamo in banchina accolti dagli ormeggiatori Marco, Daniele, Nicola, Riccardo, che conosciamo ormai da tanti anni, la loro cordialità ci fa sentire nel posto giusto. A terra un ufficiale della Capitaneria ci porta i saluti del Comandante Petrillo e ci chiede se abbiamo bisogno di qualcosa. A noi basta questa accoglienza calorosa, non vogliamo approfittare di nessuno. Accanto a noi è ormeggiato un amico, Marco, col suo catamarano, dove per gli amici c'è sempre un bicchiere di birra alla spina gelata e un po' di buon umore. 

Il mio equipaggio non vuole scendere a terra, stanno bene insieme su Adriatica. Dopo cena verranno a trovarci degli amici, Giovanna e Attilio col cane guida di lei. Non tutti vanno a dormire, trattenuti da questa magia che si è creata su Adriatica, che avvicina persone sconosciute solo fino a pochi giorni prima, anime connesse dagli occhi e dalle parole.

L'indomani, sabato, siamo attesi da Sara ai Sassi Turchini, una moderna e bella struttura di turismo solidale ad accessibilità allargata, a Porto Azzurro, nata dall'Associazione Volontari Gruppo Elba. Sara è una bella persona, solare e simpatica, che ha fatto una scelta di vita solidale e sociale, mettendosi in gioco in questa struttura. Siamo ospiti del Marina "L'oasi degli Dei", grazie a Sara e al Comune di Porto Azzurro. Gisella Guelfi, assessore alle politiche sociali e giovanili, verrà a bordo, insieme a Sara e a Dario, nel pomeriggio per conoscere Adriatica e parlare del progetto di Noisy Vision.

L'equipaggio lascia Adriatica portandosi dietro l'esperienza del mare e del vivere insieme in un ambiente ristretto, dove ognuno da una mano all'altro, indipendentemente dalla sua condizione fisica. Ci rivedremo ancora stasera per una cena tutti assieme ai Sassi Turchini, poi tanti saluti e promesse di rivederci.
La crociera è finita davvero, ma noi siamo cambiati in meglio, ricchi di questa esperienza unica, porteremo con noi occhi, sguardi, sorrisi, risate, abbracci, tante parole e, soprattutto, il mare e il cielo, che sono stati clementi e meravigliosi per tutta la settimana.

Bruno

Skipper di Adriatica