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Genetisti in Argentina per ricostruire il dna dei desaparecidos

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Il gruppo di naturalisti dell'Università di Roma, alle Galapagos

ScienzaGiovane

Un sito scientifico-divulgativo dell'Università di Bologna

Università di Siena: Francesco Frati

Con Viola Tanganelli alle Galapagos

Pikaia.eu

Il portale dell'evoluzione, in evoluzione...

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Epistemologi della scienza alle prese con la biodiversità umana. (eh?)

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Biologi alla fine del mondo!

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Il paleontologo che ha descritto il primo dinosauro italiano: CIRO!

La scienza vista dai professori

Mica vorremo estinguerci come i dinosauri?

UniBo: Gianni Siroli & co.

Gian Piero Siroli è nato a Cesena il 21 Aprile 1959. Nel 1983 ha conseguito la laurea in Fisica presso l'Università di Bologna discutendo una tesi su "Correlazioni in Rapidità e di Bose-Einstein in interazioni protone-protone e protone-antiprotone agli ISR del CERN". Tra il 1981 ed il 1990 ha partecipato a varie scuole estive di Fisica delle Alte Energie e ha ricevuto borse di studio da enti di ricerca e fondazioni, tra cui il CERN di Ginevra (Laboratorio Europeo per la Fisica delle Particelle) e il CNR. Dal 1991 è ricercatore universitario nel settore di Fisica Generale presso la Facoltà di Scienze matematiche fisiche e naturali dell'Università di Bologna.

Attualmente il prof. Siroli tiene lezioni di fisica e astronomia all'Università di Bologna e lezioni di informatica all’Ateneo di Pisa. Gli argomenti che tratta vanno dalla fisica sperimentale alla sicurezza informatica, fino a toccare aspetti più vasti di cyberwar, la guerra informatica. La sua attività di ricerca continua tuttora nell’ambito della fisica delle particelle, con particolare attenzione per gli strumenti di calcolo di laboratori mondiali di fisica subnucleare. Siroli è membro del Consiglio di Fondazione del GIPRI (Geneva International Peace Research Institute), una organizzazione non governativa di Ginevra che si occupa di pace e disarmo.

Ha giocato a basket per oltre 30 anni a livello agonistico in Italia e in Svizzera e da qualche anno va in barca, facendo spesso regate a Cervia (sulla stessa barca, il Passatore01, con la quale Cino Ricci ha vinto regate importanti) e sul lago Lemano con lo Yacht Club del CERN.

 

Questa tappa del progetto Evoluti per Caso prevede la rilevazione di misure oceanografiche durante la tratta di mare che va dalle Galapagos ad Antofagasta, in Perù, usando apparecchiature da imbarcare su Adriatica. Alcune misure potranno essere rilevate quando Adriatica è in movimento, altre necessiteranno la sosta. I dati saranno tramessi al NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration). Le osservazioni oceanografiche possono servire a spiegare, dal punto di vista fisico, le correnti oceaniche. Sarà interessante capire come fanno i satelliti a rilevare misure che apparentemente si possono prendere solo in via diretta, a contatto con l'acqua (per esempio, la temperatura in profondità).

Il professor Siroli è una vecchia conoscenza di Velistipercaso.it, visto che ha partecipato anche all'edizione 2006 dell'iniziativa "La Fisica in Barca". Dal punto di vista naturalistico, l'aspetto più importante che è possibile osservare sembra essere quello della risalita di acque fredde ricche di elementi nutrienti. Si potrebbe trovare un'attinenza con le iniziali osservazioni di Darwin sui piccoli organismi che sostengono l'abbondante vita marina.

 

Gli studenti che accompagneranno Gianni Siroli nella tappa cilena si autopresentano:

 

La parola a Elisabetta

 

Mi chiamo Elisabetta Rigliaco, ho 23 anni e sono iscritta al secondo anno della laurea spacialistica in "Astrofisica e Cosmologia" presso l'Università degli Studi di Bologna, laureata (triennale) in "Astronomia" sempre a Bologna. La partecipazione al Progetto Darwin nasce dall'interesse verso l'Astrobiologia; gli astrobiologi stanno cercando di portare avanti delle teorie sull'origine della vita, argomento che anche Darwin aveva più volte citato ma di cui non si occupò mai approfonditamente. Inoltre Darwin, durante il suo leggendario viaggio a bordo del Beagle, si fermò anche in Cile. Oggi gli astronomi ripartono proprio dal Cile per cercare di chiudere definitivamente il discorso aperto da Darwin, dando informazioni sull'origine della vita attraverso la costruzione di ALMA (the Atacama Large Millimeter Array), un grande radiotelescopio. ALMA è un sistema costituito da oltre 60 antenne di 12 metri di diametro, che lavoreranno a lunghezze d'onda millimetriche e sub-millimetriche. È un sito ancora in costruzione dislocato sulle montagne del deserto di Atacama ad altitudini diverse (3500 m e 5000 m). L’obiettivo di ALMA è quello di studiare le più remote e lontane galassie e l’epoca dell’inizio dell’universo, nonché cercare ed esaminare dettagli sulla formazione delle stelle, dei pianeti, e delle condizioni di abitabilità su questi ultimi.

I pianeti extrasolari rappresentano infatti il punto di partenza per poter sperare di trovare altri luoghi in cui la vita si sia potuta sviluppare, anche non ancora sotto forma di vita intelligente. Un altro punto su cui ALMA si soffermerà approfonditamente è la ricerca di altre molecole complesse nello spazio, oltre a quelle già note, quali possibili mattoni per l’origine della vita.

La mia esperienza sarà incentrata sulla visita del sito sul quale si sta costruendo questo grande radiotelescopio. Probabilmente durante la visita sarà possibile effettuare delle misure radiometriche e constatare quindi la precisione delle misure che si possono fare, appurando le problematiche nella costruzione di uno strumento del genere che può dare dei dati molto significativi nelle ricerche di astrobiologia, inimmaginabili all'epoca di Darwin. Per quanto riguarda le mie aspettative e paure per ora c'è grande eccitazione... è meraviglioso pensare all'esperienza che dovrò fare e alla fortuna che ho nel farla. Paure ce ne sono tante: la più banale è quella di dover salire fino a 5000 metri e di non sapere come si respira!

 

Elisabetta

Studentessa di astrofisica,

Evoluta per Caso

 

La parola a Filippo


Mi chiamo Filippo Cassani, ho venti anni, sono nato e vivo a Bologna. Ho conseguito la maturità scientifica P.N.I. presso il liceo scientifico Augusto Righi di Bologna. Studio all’Università di Bologna e sono iscritto al secondo anno del corso di laurea triennale in astronomia, a gennaio 2007 parteciperò al viaggio di "Adriatica sulla rotta di Darwin", organizzato da Velisti Per Caso in collaborazione con diverse università italiane. Le motivazioni per le quali mi sono interessato al progetto sono numerose, per cominciare ho trovato molto stimolante e istruttivo il fatto che in tutte le tappe verrà data opportunità agli studenti universitari partecipanti di trattare un aspetto di ricerca universitaria pura. Inoltre questo progetto parte anche con uno scopo di divulgazione scientifica, di cui credo ci sia grande bisogno, soprattutto al giorno d’oggi. La tappa del viaggio alla quale parteciperò riguarderà principalmente ALMA, il radiotelescopio che, una volta ultimato, sarà il più grande mai realizzato. ALMA si trova nel deserto di Atacama, nel nord del Cile. Tramite questo viaggio avrò l’opportunità di visitare siti di osservazione astronomica ad alta quota di grande rilievo per il progresso scientifico. Ecco dunque una delle mie ragioni di grande interesse per questo progetto: il viaggio mi permetterà di vedere da vicino ciò che mi ha sempre affascinato e che sto studiando, la ricerca astrofisica e cosmologica. Inoltre le mie principali passioni non possono che spingermi verso un viaggio del genere: insieme alla musica, infatti, viaggiare è una delle cose alle quali più amo dedicarmi, specialmente per quanto riguarda il contatto umano col territorio e con le sue genti. Penso infine che l’esperienza offerta dall’università di Bologna e da Velisti per Caso arricchirà la mia formazione in questo periodo del mio percorso di studi.

 

Filippo

Studente di astrofisica,

Evoluto per Caso

 



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