I progetti universitari di Evoluti per Caso
UniBo: Marco Passamonti, Valerio Scali & co.
UniBo: Gianni Siroli & co.
UniBo: Davide Pettener & co.
UniBo: Stefano Tinti & co.
Università di Ferrara: Guido Barbujani & co.
Università di Padova: Mariella Rasotto, Rudi Costa & co.
Università di Padova: Andrea Pilastro & co.
Università di Pavia: Ausonio Ronchi, Andrea di Giulio & co.
Roma Tor Vergata: Gabriele Gentile & co.
ScienzaGiovane
Università di Siena: Francesco Frati
Pikaia.eu
Milano Bicocca: Telmo Pievani & co.
Roma Tor Vergata: Valerio Sbordoni & co.
Museo di Storia Naturale di Milano: Cristiano Dal Sasso
La scienza vista dai professori
Università di Padova: Mariella Rasotto, Rudi Costa & co.
Maria Berica Rasotto è naturalista e biologa marina, responsabile della sezione staccata della Facoltà di biologia dell'Università di Padova. Lei e Rudi Costa, professore di genetica nella stessa università, saranno i docenti accompagnatori della prossima tappa di Adriatica sulla rotta di Darwin, nell'isola di Chiloè e nell'Arcipelago di Chonos, in Cile. Con loro partiranno quattro studenti di biologia marina: tra i canali cileni studieranno la biodiversità marina, genetica e comportamentale delle specie animali locali. .
Maria Berica Rasotto si è laureata a Padova nel 1978 in Scienze Biologiche. Nel 1980 fa il bis, con la laurea in Scienze Naturali nella stessa università. Oggi è responsabile delle attività didattiche del dipartimento di Biologia con sede a Chioggia, sede staccata dell'ateneo. I suoi interessi scientifici si concentrano sulla biologia riproduttiva dei pesci, in particolare su ecologia comportamentale, caratteristiche sessuali e morfologia dell’apparato riproduttore. Inoltre studia lo sviluppo di embrioni e larve. Nella sua carriera ha collaborato con atenei internazionali, per esempio tra il 1997 e il 2001 con il dipartimento di Ecologia e Biodiversità dell'Università di Hong Kong ha condotto ricerche in Micronesia con il supporto della National Geographic Society. In Cile troverà molti spunti di ricerca, sostenendo l’utilità dei progetti di conservazione per specie marine che altrimenti vedrebbero minacciata la loro stessa sopravvivenza, a causa dell’eccesso di pesca e dei cambiamenti climatici. Le strategie riproduttive dei pesci, infatti, non riescono ad adattarsi in tempi brevi a cambiamenti che invece sono rapidi, come quelli indotti dal comportamento umano. In questo modo l’equilibrio biologico del mare viene minacciato dalle attività umane, e la scienza ha il dovere di intervenire, proponendo studi e progetti di conservazione. I nostri ricercatori Evoluti per Caso avranno anche modo tra i canali cileni di studiare la cronobiologia, cioè il funzionamento degli orologi interni che regolano i ritmi biologici delle specie animali e dell’uomo.
Rodolfo (Rudi) Costa è professore ordinario di genetica all’Università di Padova. Si occupa di ricerche nel campo della cronobiologia e della genetica del comportamento ed è stato presidente dell’Associazione Genetica Italiana. Dove si studiano geni, cromosomi, DNA e RNA, il professor Costa si trova a suo agio. A Padova insegna genetica, la scienza che studia il patrimonio di informazioni biologiche che ogni essere vivente possiede e trasmette in parte alle generazioni successive, i modi in cui questa trasmissione avviene, le biotecnologie che permettono di migliorare le condizioni di vita dell’uomo e delle altre specie sul nostro pianeta. Tra gli interessi scientifici del dottor Costa spicca l’analisi genetica e molecolare di componenti dell’orologio biologico circadiano, il sistema che regola i ritmi delle specie viventi, umani compresi. Si occupa inoltre di genomica funzionale, cioè dello studio del genoma, il complesso delle informazioni genetiche di un organismo. I suoi esperimenti sono condotti soprattutto su un piccolo essere vivente, la Drosophila melanogaster, un insetto di colore ruggine con ali trasparenti e occhi rossi, molto impiegato negli studi sul meccanismo dell’ereditarietà genetica.
Gli studenti del loro team
Ciao a tutti! Sono Alessandro Duci, studente di Biologia Marina a Padova, abile arruolato per la spedizione cileno-patagonica. Sono nato in Liguria e ho passato lì i primi anni della mia vita, fino al giorno in cui ci siamo trasferiti in Lombardia. Della Riviera dei Fiori mi sono portato con me tanti ricordi, colori, profumi e una passione profonda per il mare. Sapevo a malapena nuotare a 5 anni quando, per la prima volta, ho indossato maschera e boccaglio, diventati poi immancabili compagni di viaggio, insieme a una chitarra, di cui mi reputo un classico esempio di strimpellatore. Non mangio pesce per protesta contro il distruttivo sistema di pesca odierno. Amo la natura e parto per la Patagonia con un obiettivo fondamentale: essere adottato da una colonia di pinguini!
Buon viaggio a tutti.
Alessandro - biologo marino
Evoluto per Caso
Ciao, sono Andrea. Sono nato nel 1978 in un paesino nella provincia di Venezia. La mia grande passione è sempre stata l’acqua, così fin da piccolo sguazzavo dappertutto: vasca da bagno, piscina, pozzanghere per la gioia di mia madre e della lavatrice, e poi fu la volta del mare elemento di cui non sono più riuscito a fare a meno. Dopo la maturità ho vissuto il mio anno sabbatico, c’è chi lo chiama “naia” o “militare”! E fu la volta dell’università, così mi sono inscritto alla facoltà di biologia con indirizzo marino, la mia tesi tratta di alcuni bivalvi, di come poterli allevare per ridurre l’impatto della loro pesca sul fondo del mare... che ahimè dalle mie parti è preso piuttosto male!
Hobbies? Decisamente troppi, ma il preferito è sicuramente la subacquea, attività normalmente “evoluta” dalla passione per la pesca.
Durante l’università ho trovato il tempo di fare mille lavori per mantenermi agli studi, ma quello che mi da più soddisfazione è scarrozzare i bambini per conto del WWF nelle oasi, cercando di convincerli, tra le tante cose, a non liberare gli animali domestici ed esotici in natura.
Esperienze televisive… una e direi da dimenticare, cercando di persuadere il cronista che nelle nostre Alpi non ci sono le tigri!
Fermo sostenitore che “Mose” deve restare solo un profeta e non una diga a Venezia!
Vi saluto tutti, ciao,
Andrea - biologo marino
Evoluto per Caso
Sono Elisa Cenci, nata 26 anni fa, a novembre, a Padova, e credo mi sia stato chiaro fin da subito che il freddo non faceva per me! Le caratteristiche più evidenti del mio aspetto erano una testa decisamente a forma di pera, completamente pelata e un’espressione irrimediabilmente imbronciata. Mia madre chiudeva la carrozzina e, a chi voleva vedere la bambina, rispondeva “Mi dispiace… sta dormendo!”. Poi mi spuntarono i capelli, feci un sorriso, mia madre pure, e iniziai ad essere una bimba normale! Per capirci… non ho foto fino ad un anno d’età. Non scherzo!
Mi è sempre piaciuto sperimentare… dal gusto degli insetti trovati nei prati, agli effetti del sodio puro nei gabinetti del liceo (non fatelo: scoppiano!). A detta degli altri ero un uragano - io mica mi ricordo - e dicevo una marea di bugie, ora non mento più ma riesco ancora a creare un po’ di scompiglio qua e là.
La mia passione per i viaggi è prorompente e probabilmente mi è stata trasmessa dai miei genitori. Con loro ho visitato la Sicilia e la Sardegna, ma anche la Grecia, una puntatina in Turchia e praticamente tutta l’ex Iugoslavia. Il mare è sempre stato l’obiettivo e l’attrattiva principale dei nostri viaggi.
Poi mi sono lanciata nelle esplorazioni solitarie: ho trascorso due mesi e mezzo a Malta ad imparare l’inglese facendo la cameriera e, tra un turno e l’altro, collaborando con l’Università di Malta in alcuni progetti di Biologia Marina. Ho avuto la fortuna di far parte dello staff del WWF nelle “Vacanze Natura” a Lampedusa e Linosa dove, tra navigate in barca a vela ed immersioni, provavo a interessare i vacanzieri sul mare e sui suoi abitanti. È stata un’esperienza bellissima e vedere che le persone mano a mano si avvicinavano al mare con un atteggiamento diverso, più curioso, più rispettoso e più cosciente è stata la soddisfazione più grande!
La mia formazione innanzitutto non è ancora conclusa. Ho conseguito la Laurea Triennale in Biologia indirizzo Marino nel 2001, un Master di I livello dal titolo “Valutazione e Gestione delle Risorse Biologiche Marine”, nel 2004 mi sono iscritta alla Laurea Specialistica in Biologia Marina. Conto di laurearmi di ritorno dalla Patagonia. Studiare mi piace, anzi, sarebbe meglio dire che amo imparare, perché credo che nessuno adori stare chino sui libri per ore!
A bordo di Adriatica per me sarà tutto nuovo: una lunga navigazione, un paese lontano e affascinante, una lingua che mastico poco… potrei continuare per molto con questa lista ma la verità è che mi aspetto tutto da questo viaggio: conoscenza, emozioni, difficoltà, sorprese, illusioni. Un po’ come probabilmente fu per Darwin (che aveva appena 22 anni) e speriamo che il padre dell’Evoluzione non si offenda troppo!
Elisa
Biologa marina - Evoluta per Caso
Sono Emilio Riginella. Il Sud è la mia terra, nasco a Napoli e mi avvicino al mare grazie alle mie animate espressioni che esibivo alla sua semplice vista: "ciac ciac ciac" agitando energicamente le braccia e non era voglia di cinema. Poi, vista la mia sfrenata passione, i miei genitori decidono di portarmi in barca… ma non i noiosi ferri da stiro, io volevo andare in barca a vela! All’età di otto anni mi trasferisco con la famiglia a Trapani, lì sono cresciuto, almeno fisicamente, a diretto contatto col mare, immerso nel fantastico mondo delle Egadi, grazie ai miei che hanno avuto l’idea di prendere casa lì. Favignana in particolare, almeno la sede fissa, un’isola strepitosa che mi ha dato tanto tanto tanto mare! E non solo. Poi a circa 14 anni, un po’ per caso, riesco a far parte di un corso di vela fighissimo, tenuto all’Accademia Navale di Livorno, e da allora la mia passione per la vela passa da uno stato di latenza alla sua espressione manifesta (regate, spostamenti, gite ed escursioni, faccio tutto quello che posso).
Mio padre, già appassionato, decide di prendere una barchetta a vela di 7.20m, ma i suoi 4 posticini letto saranno utilissimi. Durante l’inverno non sempre riuscivo ad andare in acqua, allora decido di andare in piscina, pallanuoto agonistico per diversi anni, vari corsi sub, apnea, apnea, apnea e pesca in apnea. Così passa il tempo, finisco il liceo e dove mi iscrivo? Biologia Marina a Trapani, mi laureo con tesi sui campionamenti fotografici subacquei e si evolve un’altra grande passione, la fotografia! Il conto in banca è stato il primo a risentirne, ma la gratificazione supera tutto, foto naturalistiche, paesaggistiche, mare, animali, ritratti, e molti dettagli e particolari, il tutto rigorosamente in analogico! Anche se ad essere sincero il pensiero di una digitale reflex non mi disgusta.
Finita la triennale, cerco una specialistica nell’ambito marino, cerco cerco e quell’estate vado a Lampedusa, come biologo marino per campi velici del WWF, lì conosco tanta bella gente: biologi che mi parlano molto bene della specialistica in Biologia Marina, che stava per nascere all’Università di Padova con sede Chioggia. Decido, armi (nel vero senso della parola, l’arbalete mica la lupara) e bagagli e mi iscrivo, lì finisco gli esami e cosa mi succede, niente di più bello e stupefacente, vengo selezionato come studente per andare su Adriatica e, grato al nostro Prof. Darwin, che tanto ci ha insegnato, partirò alla volta dell’America del sud.
Emilio Riginella
Biologo marino - Evoluto per Caso