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VentoLibero
di Stefano Zinato
Non lo saprei dire se noi di Ventolibero siamo bravi, ma coraggiosi sì.
Ventolibero nasceva due anni fa, un'associazione nata per dare l’opportunità a chi fosse in condizioni disagiate di poter praticare un corso vela. Dei semplici marinai hanno dato il via a questa visione. La nostra visione era, e rimane tuttora una: donare una parte del nostro tempo e trasmettere la nostra conoscenza agli ospiti delle case famiglia (ex-orfanotrofi). Da allora gratuitamente proponiamo a tutte le persone che soffrono un qualsiasi disagio fisico, sociale, culturale o economico le conoscenze marinare e la pratica della vela, come strumento per accrescere le capacità e acquisire ideali e valori utili per affrontare la vita di tutti i giorni.
Questo perché abbiamo la convinzione che la vela nel suo insieme sia una scuola di vita. Per questo produciamo visioni, che nel tempo si tramutano in sogni, i quali si traducono in realtà. Abbiamo il coraggio di non volere produrre idee. Oggi le idee le hanno tutti, leggiamo tante belle iniziative solidali che si esprimono attraverso la vela. A noi non basta. La nostra associazione porta un nome che lega insolubilmente due termini astratti: il vento e la libertà. Ventolibero. Questo nome assume un significato molto importante. Potrei esporre le iniziative che abbiamo prodotto e citare le manifestazioni e gli eventi a cui abbiamo partecipato, ma quelli li trovate nel sito. Potrei riferirvi gli articoli sui quotidiani locali e nazionali, della stampa specializzata del settore velico ripresi poi nel web. Potrei riportare l’eco delle riviste di volontariato che hanno ospitato e riportato le nostre iniziative… Potrei raccontarvi dei premi e riconoscimenti ricevuti per il nostro operato.
Ma se facessi questo, questa associazione non porterebbe questo nome.
Ventolibero racchiude in sé la forza del vento, quel vento che talvolta tormenta i marinai, ma che anche li accompagna e li esalta nelle loro imprese. La libertà, il valore più nobile del marinaio, quel valore da cui nasce la solidarietà incondizionata, lo stile di vita di chi và per mare.
Questo è Ventolibero.
Siamo moderni volontari che fanno della vela una missione senza limiti.
Vi espongo le visioni di Ventolibero:
Una mano dal mare, un progetto nato due anni fa e che troverà il suo epilogo tra un anno, troppo tempo -penserete- è passato per fare dei semplici corsi vela ai ragazzi delle case famiglia (ex-orfanotrofi). Vero, ma questo non è un progetto, è una visione che nel tempo ha generato un sogno.
Il progetto EYE CUBE, specificamente rivolto al tema dell’integrazione sociale di persone con disabilità, ma più in generale finalizzato a promuovere una nuova dimensione della vela. Il primo e unico progetto al mondo per la formazione di istruttori di vela non vedenti e ipovedenti.
Un manuale, anzi, un libro da toccare, da scoprire e da leggere al buio, un manuale che tralascerà volutamente i fondamentali dell'arte velica per cimentarsi nell'affascinante mondo delle esperienze veliche di chi naviga con il cuore e sente il vento. Un manuale per tutti, per i non vedenti, per gli ipovedenti e anche per chi vede e conosce la vela, ma non ha ancora scoperto il fascino del navigare usando non solo la teoria e la pratica, ma la passione nel sentire il vento e il mare.
Questo è Ventolibero.
Sembra incredibile?
No.
Noi non siamo incredibili: facciamo fare a delle persone cose che hanno dell’incredibile.
Perché lo facciamo? Semplice, perché siamo marinai.
Abbiamo un interesse particolare a farlo? Certo: quando abbiamo una visione, che si traduce in sogno e poi diventa realtà, ebbene in quel momento si provano quelle emozioni vere, a tratti dure, che ti toccano dentro e lasciano il segno. Noi siamo come il vento, a volte sensibili e talvolta duri, e come lui ci sentiamo liberi.
Donne e uomini di Ventolibero al servizio di tutte quelle visioni, di quei sogni e di quelle realtà che abbiano la seguente filosofia:
IL MARE, NESSUNO ESCLUSO.
IL VENTO, NESSUNO ESCLUSO.
Il mare è grande, ed è lì da sempre come la vita, che ci è nata dentro. Navigare sul mare fa scoprire se stessi: piccoli, ma anche vivi, liberi, grandi. Scoprire se stessi, dai limiti alle qualità, è per tutti il punto di partenza per fare insieme agli altri. Scoprire gli altri, dare, crescere, essere liberi. Qualunque sia la tua capacità visiva, motoria, e qualunque sia stata fino ad oggi la tua storia, hai il mare. Perché il mare siamo tutti noi. Nessuno escluso.