Inizia il viaggio verso Piriapolis
10 February 2014 ore 18:00
di Filippo Mennuni.

Al largo della costa argentina
Come 6 anni fa il calore dei Marplatensi ha accompanato le ultime ore della nostra sosta a Mar del Plata. Genny, Daniel, Bruno, il comandante della vedetta Punta Mogote a cui siamo stati attraccati per quasi un mese e tutti gli altri amici di queste giornate intense di lavoro sono passati a bordo per "despedirse", per salutarci.
La barca è pronta da ieri, ma occorrono ancora diverse ore per saldare i fornitori, riempire tre bidoni di gasolio ed effettuare le pratiche burocratiche della partenza: Prefettura, Immigrazione, Dogana...
Alle 16 siamo pronti a mollare. La marea è al massimo e l'onda da nord est, all'imboccatura, non supera il metro. Manovra facile, appoggio la prua a due parabordi con uno spring dalla prua di Adriatica verso dietro. Timone alla banchina. Marcia avanti piano - il motore funziona, ma non possiamo forzarlo perchè ancora non abbiamo cambiato un paio di elementi essenziali del circuito di scoppio - e Adriatica scosta la poppa dal Comodoro Rivadavia, la corvetta a cui siamo stati legati in questi ultimi tre giorni. Ora marcia indietro rapida e timone tutto a sinistra. Mi sfilo pian piano, proseguo a marcia indietro verso il centro del bacino e finalmente, libero da ogni lato, metto la leva in avanti. Inizia il viaggio che ci porterà a Piriapolis per qualche mese di lavori.
La meteo è abbastanza buona, cioè... non è disastrosa! Avremo vento da NE fino a forza 5 per 36 ore e poi dovrebbe girare a NNW, con la stessa intensità. Questo per noi vuol dire vento e onda contrari. Bolina, quindi... non avevo dubbi! Poi, tra due giorni girerà in poppa e il SE ci spingerà in Uruguay.
Subito su la randa con una mano di terzaroli e il fiocco pieno. Siamo belli sbandati e ci allontaniamo veloci. Iniziamo i turni di guardia, con la prua che ci allontana da terra. Il tardo pomeriggio è spettacolare e il colore del tramonto inebriante. La luna è già alta e ci terrà compagnia fino alle 3 del mattino.
Preparo una zuppa calda per l'equipaggio, Ric, Guillermo e io.
C'è qualche problema con l'elettronica che non funziona bene. Per fortuna il pilota automatico, sebbene con qualche difficoltà di impostazione, tiene la rotta. Timonare sempre senza sosta è stancante e ancora ricordo la estenuante navigazione tra Gibilterra e Tenerife, quando non funzionava e dovemmo condurre noi per 6 giorni.
Filippo Mennuni
Comandante di Adriatica per le tappe australi
Adriatica SY
IQ4436