Il Progetto Darwin
Adriatica ecologica
Evoluti per Caso: Prima Puntata
Evoluti per Caso: Seconda Puntata
Evoluti per Caso: Terza Puntata
Evoluti per Caso: Quarta Puntata
Evoluti per Caso: Quinta Puntata
I complici: Enel
Il Premio Capo d'Orlando
La presentazione di Genova
La presentazione di Milano
Adriatica ecologica
Uno dei primi a salire su Adriatica per navigare sulla rotta di Darwin sarà Gianluca Gigliucci, ingegnere di Enel che lavora al Centro Ricerche Enel di Pisa. Nell’augurare a lui e alla nostra ciurma un sonoro e accorato Buon Vento, approfittiamo per raccontarvi il prezioso contributo che Enel dà al nostro viaggio.
Enel ha progettato installato su Adriatica un impianto che produce l'energia da fonti rinnovabili. Il sistema genera un terzo dell'energia necessaria per i servizi di bordo: due pale eoliche da 360 W ciascuna, un’elica a trascinamento da 120 W, due pannelli fotovoltaici per complessivi 140 W di picco e un sistema di accumulo energetico basato sull’idrogeno. Cosa significa? Significa che le fonti rinnovabili che verranno installate sulla barca produrranno da sole circa 6,5 kwh giornalieri (circa un terzo dei 20 kwh che servono ogni giorno per i servizi di bordo) catturando le risorse direttamente dal sole, dall’acqua e dal vento, durante la navigazione. Per intenderci, in sei mesi di viaggio da dicembre 2006 a maggio 2007, il risparmio di gasolio ottenuto con l’impiego di energia rinnovabile sarà di 400 litri, evitando così l’emissione di oltre una tonnellata di anidride carbonica!
Ma sole, acqua e vento sono per loro natura fonti discontinue, perché seguono le variazioni delle condizioni climatiche. Per questo servono anche sistemi di accumulo energetico oltre che di recupero. La soluzione, normalmente, è data dalle batterie costose e ingombranti. Ora, invece, Enel propone un sistema di accumulo energetico basato sull’idrogeno stoccato a bassa pressione. E’ questa la tecnologia più promettente: sistemi di accumulo dell’idrogeno nei trasporti stradali (come i bus all’idrogeno) e marittimi. Attuare tutto questo su una barca è un esperimento di elevatissimo valore scientifico che permetterà di verificare le prestazioni di questi sistemi proprio in ambiente marino. Soprattutto è un banco di prova per valutare l’utilizzo delle stesse tecnologie per far raggiungere un’autonomia energetica basata sulle fonti rinnovabili anche a zone disconnesse dalla rete elettrica nazionale, come le isole.
In attesa di dare luce a un’isola intera, Enel fà le prove generali nella dinette di Adriatica, definita dallo skipper Filippo Mennuni “il salotto dove tutto accade”, e che sarà completamente illuminata “a idrogeno”.
Il progetto Darwin grazie a Enel aumenta ancora il suo valore scientifico. E questa volta il nostro “Buon Vento” può diventare anche un buon sole e buon mare!