- January 2006
Sull'onda di un sogno
Navigando per la solidarietàLa Rotta (Verde e Rossa!)
Ecco il percorso di Adriatica durante Sull'Onda di un SognoDalla parte di TeleFood FAO
I progetti di solidarietà che sostiene "Sull'onda di un sogno"Patrizio intervistato dai bambini!
Alle Scuole Elementari Fucini di CastiglioncelloMartino intervista Ferruccio Bellati
Promotore di Sull'Onda di un Sogno e della partnership con i "tubisti per caso" - May 2006
L'equipaggio della Rotta Verde
Federico al comando, il suo secondo Damiano e ElisabethLe Isole Vergini Britanniche
Sono un doppio paradiso, balneare (vedi The Bath e Virgin Goda) e fiscale.Di passaggio a Saba Island
"Quando tornerò a Rimini, dirò ai bagnini di buttare in acqua un pò di corallo..."All'ancora nell'isola del pirata Norman
Si dice che vi abbia nascosto un tesoro...Siamo ai Caraibi e inizia la Rotta Verde!
Ce la racconta il più giovane velista imbarcato: NicolòIl primo giorno ai Caraibi non si scorda mai
Nicolò a Norman Island tra snorkeling e altre scoperteIl giro turistico di Tortola
A vela e a piedi, lungo una spiaggia di almeno un km!Cambio vele per Adriatica!
Passaggio di consegne tra equipaggi, Filippo "smonta" l'assetto da traversata...Come una piscina...
Nicolò rimane colpito dal colore dell'acqua dei Caraibi, trasparente!Di strane palme e strane spiagge
Nicolò racconta lo sbarco sull'isola di Jost van DykeGli equipaggi sono come delle famiglie!
Filippo si prepara a lasciare il timone a FedericoAdriatica ha "adottato" uno squaletto
Gli piacciono le briciole di pane (per fortuna!)Ultima spiaggia e ultima notte in barca
Fine del primo giornale di Nicolò su Adriatica intorno al Mondo...Lo spirito di questo viaggio...
...conoscere in profondità luoghi e genti, senza perdere il sorrisoSiamo dentro a uno sfondo desktop!
La Velistapercaso Emanuela entusiasta di Sandy CayScottati e contenti a Virgin Gorda
Un'altra giornata di sole, bagni e visioni paradisiache.Su Anegada potremmo scrivere un poema!
Accecati dal bianco della sabbia e dal sole, vediamo solo le gradazioni di azzurro del mareIl nostro dovere è cercare nuove spiagge!
Dove fare il bagno, le foto e le passeggiate. Vita difficile...Nelle grotte di Norman Island
Un'escursione non adatta ai claustrofobiciLa malinconia dell'ultimo giorno
Con i saluti di una tartaruga marinaNuovi Velistipercaso a bordo a Saint Marteen
Imbarchiamo Claudio e Roberta, Chiara e Roberto, Savino, Gianni e LinoSaint Martin divisa tra Francia e Olanda
La più piccola isola del mondo divisa tra due stati, con una popolazione di 70 nazionalità diverseNorman Island, isola disabitata
Dove però c'è un bar, che resta aperto finché non finisce il rumPer caso al Rock Cafè
Gestito da Paola, milanese trapiantata a Virgin GordaNavigazione notturna un po' travagliata
Solo Roberto riesce a dormire, pur se cade dalla branda in virataIl primo incontro con le tartarughe...
...non si scorda mai! Soprattutto se vieni dalla montagnaPronti? 16 settimane non stop!
Dal diario dello Skipper Federico, carico per la stagione caraibica - June 2006
Antigua regno del reggae e del calypso
Stato indipendente dal 1981, dove anche il Capitano Nelson ha trovato moglie"Voliamo" verso Antigua
A 8 nodi su una laguna turchese e un solo metro sotto la chigliaIntrappolati nel labirinto
Una baia paradisiaca ma troppo "bassa" per Adriatica!A vela tra le mangrovie
Meglio non sforzare il motore...Cambio di programma, si va a Guadalupa
La giornata frutta un tonnetto e un king fishAlte scogliere a picco sul mare
Se non fosse per il clima si direbbe la Bretagna!Il paesaggio è all'altezza della reputazione?
Sembrerebbe di sì, tra copiose cascate e bagni con le tartarugheCiao ciao Rita e Edoardo!
Nuova settimana, nuovo cambio di Velistipercaso a bordoLa Martinica, terra di Francia
Ma anche terra di rum agricolo, dove vengono coltivate tutte le specie di banane del mondoI Velistipercaso sono molto "friendly"
Il mood tropicale ha contagiato tutti, anche il CapitanoDentro a un libro di Stevenson!
Saint Lucy è verde, rigogliosa e sembra uscita da un romanzoPartiamo per Saint Vincent
E facciamo salire a bordo una still band per animare la serata!Maschera e pinne a Kingstown
Che fondale! Coralli e pesci coloratissimi...Il progetto Telefood FAO a Saint Vincent
Con questo viaggio abbiamo dato una mano agli allevatori localiAdriatica fa tappa a Bequia
Conosciuta in passato come baia di baleniere, oggi paradiso per le immersioniDormire sotto le stelle a Tobago Cay
Felici e cullati col sacco a pelo nel pozzetto - July 2006
Saint Vincent e i Caraibi "Neri"
Un'isola vulcanica con una storia un po' diversa dalle altrePaola scopre la cucina basculante di Adriatica
Navighiamo con l'aroma di sugo all'amatriciana...Un incontro fortunato... o no?!
Alfredo faccia a faccia (o pinne-a-pinne) con uno squalo!Un mare che sembra dipinto per l'occasione
Ma la navigazione è impegnativa, merito (o colpa) della "batimetrica"Chi cerca la partita, chi la frutta
A Bequia l'equipaggio si divide: un po' al bar a vedere l'Italia, un po' al mercatoPit stop a Bequia
Lasciandosi cullare dal tempo (e dalla nebbia!)In esplorazione a Canouan
Un'isola dalla forma allungata, che sembra grande ma non lo èA Petit Saint Vincent con un carico di...
..."tubisti per caso" e aragostine (durate solo fino a mezzogiorno)Spalla a spalla, cuore a cuore...
In barca si vive in uno spazio limitato e la convivenza non è sempre facileUn tuffo tricolore!
L'Italia ha vinto i mondiali di calcio e a bordo si fa festaVincy Mas, un flusso di vita!
Quello di Saint Vincent è il secondo carnevale dei Caraibi dopo TrinidadUbriachi di colori
Il "Mardi Gras" caraibico che sconvolge e travolgeStregati da Cumberland Bay
Un urlo della Natura che si impone, senza turisti.I pescatori di Cumberland
All'alba stringono le reti, tutto il villaggio è presenteLa maledizione della prima luna
A Wallilabou un remake è d'obbligo. Tutti pirati!Chi viene e chi va
A Union Island nuovo cambio di ciurmaRotta verso Mopion
Un isolotto minuscolo che ha fatto la storia delle GranadinesDi buon vento verso Sail Rock
Sole, vento, mare, isolette, pesci e molluschi: che altro?Tutto fumo e niente arrosto
Per fortuna... un corto circuito al quadro elettrico spaventa la ciurmaSenza parole a Tobago Cays
L'immersione nel reef è stata emozionante e... culinariaI pesci... danzano
Le emozioni dello snorkeling a Petit TobagoSbarco all'Isola di Mayerau
Dal mare alle colline seguendo "Indiana Jones"Grenada, isola delle spezie con una storia difficile
Nell'aria aroma di chiodo di garofano, zenzero, cannella e noce moscataAdriatica non è una barca comune
Gli ospiti non sono ospiti, sono amiciArrivare è stata dura ma...
...è il primo giorno su Adriatica già lo consiglio a tutti!Alla volta di Cariacu, Grenada
Dal diario dello skipper FedericoMa dove ci hanno sbarcato?
Dentro a una cartolinaGrenada, nettare di vita
I Caraibi non si possono descrivere, bisogna viverliA bordo si mangia e si beve
I concs di Federico e il mojito di Flavio, Caraibi goderecciDue parole sui progetti Telefood FAO che sosteniamo
Un allevamento di aragoste e un centro ittico a TobagoIn una settimana siamo già provetti marinai
O almeno sappiamo salire e scendere dal gommone senza cadere in acquaContinuiamo la discesa verso il Venezuela
Anche se nel mezzo ci sorprende... un ciclone!I conigli di Tobago
Flavio visita un altro dei progetti Telefood FAO sostenuti dal nostro viaggio - August 2006
Trinidad tra sviluppo e biodiversità
Il cuore economico delle Antille, ma anche una riserva di centinaia di specie animaliMeccanico caraibico o motore instancabile?
Incredibile ma vero, è tutto a posto. Il capitano non è convinto...Ah, la cartografia!
In attesa di nuovi ospiti su Adriatica si litiga con il computerLa Isla Margarita
Deve il nome a Margherita d'Austria o all'abbondanza di perle?Navigazione tranquilla verso Margarita
Lasciamo le isole dei Caraibi verso il Sud AmericaBuena onda y bienvenido in Sud America!
Calda l'accoglienza venezuelana, freddissima l'acqua di Los RoquesRotta verso ovest
Nuovi tubistipercaso a bordo e cambio di longitudineLagune turchesi e sabbia bianca...
...talmente bianca da abbagliare!La riserva naturale di Los Roques
Un piccolo arcipelago ricchissimo di specie marine con accesso limitato ai turistiCi ha scritto Telefood FAO!
Riceviamo con piacere i ringraziamenti per i progetti che stiamo supportandoCome fare a rendere l'idea?
Per Federico un diario di viaggio non basta, si rischia la banalitàQuante sfumature può avere il mare?
Il diario di bordo di Sandro, incantato dai colori di Los RoquesChe faccio cambio vita?
La Velistapercaso Giuliana tentata dall'incontro con Ezequiel nel suo Rancho de l'Amor!Vento e pioggia, sicuri che siamo a Los Roques?
Sì, è tutta colpa della luna nuova... ma passa!Godiamoci questo paradiso
E' vero che ci sono dei disagi, ma sono pochi i posti come questoUna barca bella da guardare e da toccare
Il ponte di Adriatica rilascia la sera il calore che assorbe di giornoOggi pesca ricca, un King Fish! Ma...
...Flavio sfonda la scaletta! E adesso?Mangrovie, dune, sule e tartarughe
Cayo de Agua, isola più a ovest dell'arcipelago riserva naturale - September 2006
Esplorando l'atollo più grande delle Aves
Armati di tender, pinne, maschera e spirito di avventuraChe senso ha dormire?
E perdersi lo spettacolo della stellata e della luna che sorge dal mareCuracao come "corazon"
La capitale dell'isola, Willemstadt, è patrimonio UNESCO dell'umanitàLa Rotta Verde è agli sgoccioli
Navighiamo verso Bonaire e CuraçaoIl diario di Dario da Bonaire!
Cambio di meta in corsa per il nuovo carico di tubistipercasoIl mistero dell'asciugamano blu
Com'è, come non è, finisce sempre in mare!Escursione al parco naturale di Bonaire
Tra fenicotteri e iguane, ci divertiamo con il "blowholes"Nuotare assieme ai delfini alle Antille
Nemmeno a uno skipper navigato come Federico era mai capitato!Navighiamo verso Curacao
Sempre in compagnia dei delfini, compagni di viaggio specialiSaluti e ringraziamenti
Il Capitano Federico è un po' commosso nel fare il bilancio degli ultimi mesi!I saluti di Elisabeth
La nostra cuoca-hostess-tuttofare di bordoUn tank per Las Porqueras
Progetto Telefood FAO per dare acqua e irrigazione a nove famigliePer Adriatica è il momento delle cure!
In cantiere a Curacao Federico e Damiano preparano la barca per il prossimo viaggio
Per Adriatica è il momento delle cure!
30 September 2006 ore 18:00
Ciao Velisti,
si fa per dire no? visto che anche noi siamo diventati terrestri... sì lo sapete dai, siamo incatenati saldamente alla terra ferma con una serie di cime belle grosse! Siamo ormai da 10 giorni in cantiere qui a Curaçao. In banchina perchè non possiamo tirare in secco per via del pescaggio: per pescaggio, in francese "tirant d'eau", non intendo che tiriamo a bordo pesce ma nel senso della profondità della chiglia. Abbiamo tutta la barca sbudellata, falegnami che vengono, saldatori che vanno, elettricisti alle prese con parrucche di fili, tutte le sentine aperte, pennelli, rulli un puzzo di pittura che non ci si sta.... e così abbiamo avviato un bel circo che speriamo di chiudere prima che arrivi Filippo a fine mese!
La temperatura è da paura, sopratutto a mezzogiorno. da quando siamo qui avrà fatto tre gocce d'acqua, nel vero senso della parola, cioè che ci hanno bevuto 3 lucertole. Questo è il paese dei cactus, un deserto insomma. Il tempo è stupendo, sempre ventilato come in tutti i Caraibi, anzi qui per un particolare effetto della costa il vento soffia sempre da spettinarsi; poi il mare è sempre un poco incazzato per via che viene da tutte le parti, non si sa bene da dove ma di fatto fa un bell'effetto lavatrice. Ci sono poi dei curiosi contrasti, le acque intorno all'isola sono molto limpide e profonde, il reef è a pochi metri dalla costa per tutto il perimetro dell'isola. si dice che sia il paradiso della subaquea nei Caraibi, bah! devo ancora verificarlo... Comunque, ad onor del vero, il corallo è decente. Pesce però se ne vede un gran poco....
L'isola come dicevo è prevalentemente brulla con una predominanza di enormi cactus mai visti. Poi la costa è tempestata di raffinerie e serbatoi di petrolio, non so bene come ma pare che i produttori di petrolio dei paraggi vengano tutti qui a fare raffinare l'oro nero. Non so chi guadagni e qui di petrolio non ce ne sta ma di fatto sembrano tutti impaccati di soldi. La baia più bella si chiama Caracas bay, è la zona residenziale, un fiordo naturale bellissimo molto frastagliato, dove hanno prolificato ville in riva al mare e graziosi pontiletti, niente di particolarmente lussuoso ma molto pratico. L'architettura richiama decisamente lo stile olandese cosicchè girare per la baia tra i variopinti fiordi dalle tinte pastello dà un tono decisamente occidentale. E' sorprendente come non sembri di essere ai Caraibi. La gente è molto educata e ha un grado di scolarizzazione piuttosto buono, bianchi e neri si mescolano con armonia senza razzismo apparente; qui molti parlano olandese spagnolo e inglese, il tutto condito dalla lingua ufficiale che si chiama "papimiento" che è un mescolone di portoghese, olandese, inglese e altro che ancora non ho bene identificato. Buffo!!
Più a ovest ci sta Willemstad, la città principale anche lei situata all'imbocco di un bel fiordo, bello solo sulla carta geografica perchè è totalmete occupato dal porto/raffineria. C'è un grazioso mercato galleggiante fatto di barche e bancarelle in un canale attraversato da un bel ponte levatoio giallo, il canale principale è costeggiato da piccoli palazzi dipinti con colori carichi e sgargianti i tetti spioventi (ma qui la neve non c'è!). Un ponte altissimo sovrasta la baia e sotto il quale transitano delle petroliere enormi; le ciminiere sono altissime e i fumi vanno sempre nella stessa direzione per via degli alisei che soffiano sempre da est tutto l'anno. Neanche a dirlo Caracas bay sta sopravento ai camini e le abitazioni piu' povere stanno sottovento alla grande cloaca dove pare che la meta' della gente muoia prematuramente di cancro. Ma questo è un dettaglio trascurabile, visto che nessuno lo sa ufficialmente, neanche io a dire il vero lo so ma basta andare a respirare il tanfo di catrame di cui è intrisa l'aria per farsi venire dei dubbi. Non so se ricordate il film "Erin Brokovich" beh, credo che ci sarebbe da fare anche qui sicuramente...
Tornando a noi, che siamo sopravento, dopo la stagione di mare ci siamo messi la tuta (più Damiano che io) e siamo belli unti e a strisce di pittura, si sa, a noi uomini piace mettere le mani in pasta... speriamo di riuscire a fare un bel lavoro; ma il bello deve ancora venire... tra pochi gg arriverà l'enel con sei tecnici per installare i "marchingegni puliti", pensate che c'è pure una cella a combustibile a idrogeno! Non so bene ancora come funziona e mi riservo di vederla installata per parlarvene. Assieme alle ditte esterne saremo circa in 14 a lavorare tutto il giorno sulla barca, ne vedremo delle belle... Ci vorrà il semaforo!
A proposito, la tigre (Elisabeth) è partita due giorni fa!!! Lasciando un bel vuoto... ci sentiamo un po' persi. Ci eravamo affezionati, un inizio difficile, la pasta scondita, una stagione pesante, la voglia di resistere, i capricci, le liti e infine un affettuoso finale accompagnato da portate di tutto rispetto, tanto amore e non solo cucina! Sì, l'abbiamo fotografata nelle sentine con il pennello in mano. Il sipario si chiude dietro di lei con grande onore stima.
Baci,
Federico
Skipper di Adriatica