Stamane siamo andati a The Baths, il posto più bello che ho visto questa settimana. C'erano molte spiaggie, alternate a rocce rotonde e per passare da una spiaggia all'altra bisognava passare in tunnel tra le rocce. Poi, con mio papà, Andrea e Cristina, insieme abbiamo raggiunto la spiaggia più bella di tutte: acqua trasparente, chiara, pulita su sabbia bianca; in acqua ho visto una razza e una sogliola gigante, ben mimetizzata tra la natura.

Dopo 4 ore di puro divertimento siamo tornati su Adriatica con il comantante Filippo a mangiare e prendere il sole. Nel pomeriggio io e Andrea abbiamo visto lo stesso squalo che ci segue da alcuni giorni e ci siamo tuffati per vederlo meglio: era attaccato allo scafo, ma non era solo. Con lui c'erano altri due squali che gli facevano compagnia. Ancora più tardi, dopo essere tornati in barca abbiamo visto una tartaruga grandissima, ma si è immersa dopo pochi secondi, forse spaventata dal rumore. Abbiamo cenato e siamo andati a letto per l'ultima notte in barca.

Durante questa vacanza ho imparato molte cose. Per esempio delle parole straniere parlando con Ricardo (che è argentino) e Elisabeth (che è francese); dei nodi da marinaio; i nomi delle corde, che a bordo si chiamano "cime"; azioni nuove da compiere in barca. E un segreto: se si mette legata a prua (la parte anteriore della barca) a una cima la coda di un pesce pescato questa porterà fortuna per le pesche successive.

Siamo tristi. Non vorremmo tornare a casa. Vorremmo invece tornare presto su Adriatica per rifare una esperienza come questa, unica al mondo. Ma ora dobbiamo tornare a casa.

Un saluto a tutti.

Nicolò

Fine del primo giornale di Nicolò su Adriatica intorno al Mondo