Dal ponte teniamo sotto controllo gli aeroplanini e appena riconosciamo quelli della Air Zanzara (Moustique Airways), parte una spedizione che, contro ogni aspettativa, torna vittoriosa! E allora appena tutti hanno aperto i loro pacchi di magliette, mappe, pezzi di ricambio, pezzi per la telecamera (come fosse la mattina di St.Lucia), possiamo ripartire: randa e fiocco tesi! Quello che non è stato fissato sotto coperta vola ovunque e un colpo di frusta colpisce Elisabeth in viso: nulla di grave, una bottiglia di acqua gelata sistema tutto. .rimane la scotta del fiocco spezzata.

Rinuniciamo all'ormeggio alla Petit Tobague: troppa corrente e troppo vento... noi ci fidiamo del capitano! Ma le Tobago Cays non sono meno belle... anzi sono tanto belle con questo sole cocente, che non mi accorgo di esserci stata ieri mattina! Anche oggi gita in spiaggia, snorkeling e battuta di caccia con bottino! Ma per stasera mangiamo la pasta con zucchine e acciughe di Flavio... speriamo bene! Eppure dall'aroma pare che siamo sulla buona strada... I nuovi tubisti ne raccontano una dietro l'altra, ci verrà mal di mascelle a forza di ridere... sarà connesso al consumo di birra e rhum, che è aumentato considerevolmente?!

Paola (di nuovo... ma adesso troverò qualche nuovo scrivano! O magari qualcuno ha voglia di finire la mia tesi?)

Ecco Alfredo... pare che abbia fatto un incontro fortunato:

Non so quanto fortunato, fatto sta che io, marinaio del medio Adriatico, trovarmi a tu per tu con uno squalo... sì, proprio così, uno squalo in carne e pinne, non mi era mai successo e neanche ci pensavo lontanamente. I due provetti pescatori, erano in battuta ed io sono rimasto nei pressi del tender ormeggiato, a fare snorkeling in una zona particolarmente interessante e popolata di pesci di ogni specie e taglia, quando all'improvviso mi sono trovato davanti ad un esemplare di squalo, sicuramente innocuo e più spaventato di me per l'insolito incontro... Ognuno di noi è scappato in direzioni opposte, io verso il tender, la mia salvezza dalla belva affamata, e lui verso le profondità dove un comune mortale non può arrivare.

Della serie uomini coraggiosi, non ho più avuto il coraggio di mettere il naso fuori, pardon un piede in acqua... A questo punto ho atteso il rientro dei pescatori sul tender, che anche per oggi ci hanno garantito il cibo, con un dentice di mezzo chiletto ed una seppia (fuori misura..)

Chissà se domani avrò ancora il coraggio di entrare in acqua...?

Alfredo, Tubista per Caso