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- 2007Fisica in barca 2007Il calendario delle tappe del giro d'Italia scientifico di Adriatica insieme a INFNLa fisica per amica......ci aiuta a orientarci in mare e a capire perché la barca galleggia!La tappa di GenovaUn resoconto per immagini, a bordo anche un Premio Nobel!Dal diario degli studenti di GenovaQuando la Fisica in Barca incontra il Festival della Scienza!Un Premio Nobel a bordoSu Adriatica è salito Jack Steinberger del Cern di Ginevra, Nobel per la Fisica del 1988.La navigazione da Genova a RosignanoCos'è tutto questo vento? Siamo tornati in Patagonia?La tappa di Rosignano SolvayIl secondo approdo per il giro d'Italia velico scientifico di Adriatica è a Rosignano, un posto che conosciamo molto bene!La tappa di NapoliAdriatica arriva a Mergellina, ad aspettarla gli studenti aspiranti velistipercasoIl rivelatore di raggi cosmiciNe abbiamo uno su Adriatica! A cosa serve? Proviamo a capirlo...Gli scienziati sono... persone contente!Questa è la prima delle "nozioni" che cerchiamo di trasmettere ai giovani che salgono a bordo durante Fisica in BarcaDal diario di bordo degli studentiAndrea Apolito, studente napoletano, ci racconta come si è trovato a bordoBloccati a Vibo Marina!L'attraversamento dello Stretto di Messina è andato, ma il tempo è brutto e Adriatica deve aspettare...Le tappe saltate...Il maltempo ci costringe a saltare le tappe in Sicilia e in Puglia... Recupereremo!Gente di mare, gente di portoAdriatica è bloccata a Vibo Marina e l'equipaggio scende a terra per socializzare un po'Partire è un po' morireAdriatica lascia Vibo Marina e l'equipaggio saluta a malincuore i nuovi amiciDi passaggio per Capo d'OtrantoDi vento non ce n'è, bisogna accendere il motoreVerso Ancona...Due giorni di stop tecnico a Barletta e poi finalmente si riparteOltre le bianche scogliere del ConeroEntriamo ad Ancona con il buio e la costa risplende al chiarore della lunaLa tappa di AnconaAdriatica è attraccata nel Porto Storico, pronta per accogliere molte classi di studenti marchigianiDal diario degli studenti di Ancona"Ogni ragazzo sarebbe ben disposto a sacrificare molto più di un pomeriggio di compiti per trovarsi immerso completamente nella vita di Adriatica ...La tappa di RiminiPenultima tappa di questa edizione della Fisica in BarcaLa tappa di TriesteGiro d'Italia completato, anche per l'ultima tappa Adriatica fa il pieno di studenti a bordo
- 2008Fisica in barca 2008Ormai il giro d'Italia velico-scientifico di Adriatica è un appuntamento annuale! Pronti per una nuova edizione...Ilaria, la nostra "inviata"A bordo di Adriatica per raccontare tutto quello che succede ai lettori del nostro sito!Navigando verso AnconaCi lasciamo alle spalle Trieste e la Venezia Giulia, dove siamo stati per tutto l'inverno!L'arrivo a AnconaEntriamo in porto e ormeggiamo: la Fisica in Barca entra nel vivo!Ecco com'è andata ad AnconaDall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande! Deviazione di percorso alle TremitiNavigando verso Bari "siamo in zona" e non si può proprio evitare!Tappa pugliese per la Fisica in barcaDopo le Tremiti, si va a Bari e Brindisi...Paul Crutzen su Adriatica!Per la seconda volta ospitiamo a bordo un Premio Nobel...Quanta CO2 risparmiamo?Adriatica ha deciso di dare un contributo in più all’equilibrio del pianetaCom'è messo l'Ozono?Per Paul Crutzen neanche tanto male, il problema sono i gas serra!È il mare la cosa più bellaParola dei pescatori di San PioDiario di navigazione verso La SpeziaAlcuni consigli di Filippo su come ci si orienta in mare incontrando altre navi nel buioIl vento non è tutto ugualeBisogna distinguere tra quello reale e quello apparenteRemi in barca a RosignanoUn'altra edizione della Fisica in Barca è finita, bilancio?Riflettiamo sulle energie rinnovabiliI cambiamenti del clima e dello stato del mare sono evidenti, ci vuole prudenzaControcampo di due giornate di Fisica in BarcaA Civitavecchia si è parlato di Onde e Barche, applicando il "teorema della nonna"!Tutti inseguno i Neutrini!Grazie a NEMO...L'Energia: come si forma e come si trasformaGran parte del merito è del sole...Un mese di mare e fisicaPer Ilaria, la nostra inviata, è stata un’avventura entusiasmante!Pit stop tecnico a Cala de' MediciAdriatica va rimessa un po' a nuovo per affrontare il resto del viaggioLa barca a vela può essere un'isolaDopo la festa (affollata!) di Rosignano, riprendiamo il gusto dell'ozio
- 2011Fisica in barca: la partenza!Prima tappa a GenovaFisica in barca a CivitavecchiaEcco il racconto di Giovanni Organtini. Fisica a NapoliIl racconto della tappa campanaDa Rimini a TriesteIl diario di bordo di uno dei ricercatoriUno sguardo al viaggioLe tappe dell'edizione 2011 e un'occhiata alla nascita di questa iniziativaVarie sulla Fisica in barcaRacconti e nozioni di fisicaCagliari: il diario del profLa tappa di Cagliari e il trasferimento verso nordFib2011: i ragazziI racconti di alcuni studentiFisica in barca 2011Dal diario di bordo di Adriatica, il resoconto della 5° edizione del giro d'Italia in compagnia dell'INFN! Carlotta racconta la Fisica in barcaLa tappa di Rimini
Quanta CO2 risparmiamo?
17 May 2008 ore 12:00
Il trasferimento da Bari a Brindisi è stato decisamente festaiolo, lo avrete capito dal racconto di Filippo. La giornata era splendida e ci ha concesso un po' di vento per poter spegnere il motore e godere delle vele, ma soprattutto ci ha regalato l’allegria di tanti amici. Fra una mozzarellina e un tarallo abbiamo cominciato pigramente a meditare sulla presentazione che Daniela avrebbe fatto per Enel il giorno dopo. Avrebbe parlato anche degli impianti "alternativi" installati a bordo per seguire la scia di Darwin e Filippo ci ha stupiti raccontando che, in 7 mesi di navigazione, aveva risparmiato 2000 litri di gasolio. Troppi... per riuscire a immaginare cosa significa. In quattro e quattr’otto sono scomparsi i taralli dal tavolo e ci siamo ritrovati a fare calcoli su molecole di gasolio ed emissioni di CO2, la famigerata anidride carbonica. Tanto per cominciare abbiamo scoperto che con 2000 litri di gasolio una berlina diesel di media cilindrata macina circa 40.000 km; praticamente un giro intorno al mondo o, se il proprietario non è così avventuroso, almeno il pieno per un paio di anni di utilizzo medio.
Quello che non ci era chiaro era il risparmio di CO2, cioè quanta anidride carbonica Adriatica aveva evitato di immettere nell’atmosfera. A questo punto Massimo ha stupito con effetti speciali, snocciolando pesi atomici e molecolari, ricavando coefficienti, telefonando ai colleghi che davano supporto dalla terraferma. Un vero spiegamento di forze per tradurre l’anidride carbonica in... alberi!
Il fatto è che io, pragmatica e naturalista, volevo capire il significato di "risparmio di anidride carbonica". Una volta scoperto che erano state risparmiate 4,4 tonnellate di CO2 si è trattato di calcolare quanti alberi ci vorrebbero per assorbirla. Una tonnellata di CO2 non corrisponde esattamente a una tonnellata di legno – sarebbe troppo semplice! - perché le piante riemettono l’ossigeno, mentre utilizzano tutto il carbonio (C). Inoltre non bisogna dimenticare che nella composizione del legno entrano in gioco anche i sali minerali assorbiti dal terreno; alla fine il legno risulta costituito da C per circa il 70%.
Fatte tutte queste considerazioni e calcolati i coefficienti, abbiamo ricavato in maniera un po’ casereccia che 4,4 tonnellate di CO2 equivarrebbero a 1,6 tonnellate di legno: è il legno prodotto in un anno da un km quadrato di foresta.
Avendo detto che 2000 litri di gasolio equivalgono al pieno per due anni, significa che, se ci muoviamo in auto, per non turbare l’equilibrio dell’atmosfera dovremmo ricoprire di alberi un quadrato di 500 metri di lato all’anno.
Scoperto questo, Adriatica ha deciso di dare un contributo in più all’equilibrio del pianeta: Carlotta ha portato a bordo qualche piantina di basilico. Per l’assorbimento della CO2, è ovvio.
Ilaria Selvaggio
Inviata di Velistipercaso.it su Adriatica
 
		 
		 
		 
		 
		 
	
 
	



