Cosa portare nella sacca
La vita di bordo
Come ci si prepara a una spedizione australe?
Consigli per stare bene in barca
Come ci si prepara a una spedizione australe?
di Filippo Mennuni, Skipper di Adriatica
Cari velisti, partecipanti alla spedizione australe,
in questi giorni ho ricevuto parecchie vostre mail con richieste di ulteriori informazioni sia tecniche che generiche sul viaggio e sull'attrezzatura da portare con voi. Rispondo quindi ai vostri quesiti cercando di aggiungere ulteriori informazioni che penso essere utili.
Info:
* SACCO A PELO: non é indispensabile, dunque se non riuscite proprio a infilarlo nella sacca a bordo possiamo darvi lenzuola e coperte. Ma è fortemente consigliato che lo portiate, perché il grosso problema per noi è quello di navigare in luoghi poco serviti dalle comodità del "nostro mondo", e non riusciamo a fare lavanderia con frequenza. Dunque potremmo non avere abbastanza biancheria pulita da darvi.
Vi consiglio invece di portare una federa (che prende poco spazio) e un piccolo asciugamano da viaggio, tipo quelli che si vendono in finta pelle di daino (assomigliano a quelli per asciugare le automobili) ma che sono pensati per l'uso umano. Si lavano facilmente, si conservano in un tubo di plastica e si asciugano altrettanto facilmente; comunque vi forniremo un lenzuolo da mettere sul materasso della vostra cuccetta e che servirà sia per igiene che per proteggere gli stessi.
A bordo di Adriatica c'è un inverter (trasformatore da 24V a 220V) e un gruppo elettrogeno molto potente. Questo non vuol dire che possimo caricare permanentemente computers, telecamere, telefonini, apparecchiature elettroniche varie, macchine fotografiche perché l'assorbimento sarebbe troppo grande e anche perché più che una barca sembreremmo un negozio di Trony! Dunque siate parsimoniosi nel caricarvi di strumentazione. Considerate anche che la barca è un ambiente umido e insalubre per l'elettronica e con maltempo si muove parecchio, con il rischio di far cadere i vostri apparecchi e romperli.
A bordo abbiamo un paio di PC che servono per la navigazione e le trasmissioni e che non sono disponibili per voi. Ce n'è poi uno che può essere usato da tutti per trasferire foto o files. Vi invito a "bonificare" a casa con l'ultima versione dell'antivirus tutte le vostre chiavette e card elettroniche perché non possiamo correre il rischio di infettare i computer di bordo che sono indispensabili per la navigazione.
* TRASMISSIONI E COMUNICAZIONI: su Adriatica abbiamo connessione telefonica via satellite con due sistemi: Inmarsat e Mini-M; si tratta di trasmissioni voce e sms che hanno costi altissimi, fino a 4,50 euro al minuto voce e anche 3 euro a sms, sia in uscita che in entrata. Dunque questi telefoni sono riservati alle comunicazioni tecniche con lo shore team e di servizio barca-terra. In caso di emergenza potrete usufruirne solo quando non saremo sotto copertura dei cellulari terrestri (a proposito: pensate a farvi abilitare l'opzione "mondo" dal vostro operatore, sennò quì non funzionano). Attenzione anche a disabilitare la roaming di cellulari e tablets, sennò all'arrivo in Argentina si collegheranno automaticamente alla rete internet dei gestori locali aumentando considerabilmente il costo delle vostre bollette.
* INTERNET: non lo abbiamo a bordo; nelle soste a terra é frequentissimo trovare bar o ristoranti che vi offrono la loro rete gratuitamente e molti villaggi/città hanno reti libere all'aperto per i turisti. Da bordo abbamo un sistema "limitato" per l'invio di mail di servizio e la ricezione delle carte meteo che avviene via radio SSB (frequenze dei radioamatori) e accetta solo files di testo; questo servizio è assolutamente indisponibile a voi ospiti perché limitato a solo 90 minuti a settimana che servono per la barca.
La barca riceve informazioni meteo con altri tre sistemi: tramite il tresmettitore della posizione Truck (quello che vi fa vedere la posizione di Adriatica sul sito www.pigafetta500.org) che è collegato con MeteoConsult e che é nostro partner tecnico; via Meteofax (trasmissione da stazioni terrestri su frequenze radio SSB; tralite il Navtex (fornisce informazioni ai naviganti e meteo su una frequenza radio dedicata e viene gestito da stazioni della marina dei singoli paesi).
* CAMBUSA: sarà fatta tutti insieme, cioè dividendosi i compiti. Comunque noi abbiamo già provveduto a caricare alcuni elementi standard e molto pesanti/ingombranti, come acqua, birra, bibite, prodotti pulizia, ecc. C'è qualcuno che é preoccupato per... il vino! Bene, direi che senza raggiungere le eccellenze italiane, i vini argentini e cileni sono di altissima qualità e vale la pena provarli.
* CERATA E ABBIGLIAMENTO: nella tappa da Puerto Madryn a Ushuaia potrebbe essere sufficiente una cerata media stagione, da completare con una stratificazione a cipolla con piles e magliette tecniche. Lo stesso discorso può valere per la seconda parte della tappa da Punta Arenas a Puerto Montt. Ma nelle tappe australi, cioé tutte quelle che prevedono navigazioni intorno alla Terra del fuoco e, nei canali, fino all'altezza di Purto Aysen, occorrerebbe una cerata invernale o il supporto, sotto la cerata intermedia, di abbigliamento molto caldo. A bordo abbiamo 4 cerate invernali e una media. Non abbiamo stivali per voi. E' difficile che chi ha usato la cerata durante il proprio turno la possa passare a un componenete del turno successivo, perché sarà sicuramente bagnata e occorrerà tutto il periodo del riposo perché asciughi e possa essere riutilizzata.
Dunque l'annuncio fatto dagli organizzatori del viaggio che dava disponibilità di cerate a bordo è da considerarsi valido più per le tappe calde che per le nostre. Vi consiglio di portarvi la vostra cerata. Per le escursioni o per stare in coperta quando si naviga, anche se solo in pozzetto, occorre comunque una giacca molto pesante e possibilmente impermeabile. Il vento è umido e può essere molto freddo.
Per quanto riguarda gli stivali, se non avete posto in borsa, potrete tranquillamente comprarne sul posto di ottima qualità da 30/40 euro in su.
* BORSA-VALIGIE: come tutti voi saprete a bordo di una barca sono proscritte le valigie e i borsoni rigidi o non piegabili. Adriatica è una barca che sta compiendo un giro del mondo di oltre due anni, dunque la maggior parte dei gavoni sono destinati ai ricambi. La/le borse che porterete condivideranno la vostra cuccetta e/o il pavimento della vostra cabina. In ogni cabina ci sono dei piccoli stipetti per le cose di tutti i giorni e un armadietto a scomparti per la biancheria personale. Nei bagni, uno per cabina, avete un altro armadietto. Nulla degli effetti personali potrà essere serbato e nemmeno appoggiato in giro per la barca, perché ogni scomparto, gavone, armadio, scaffale ha già una destinazione precisa.
* CALZATURE A BORDO E A TERRA: a bordo, se c'è il sole, potrete portare scarpe da barca o scarponcini impermeabili (proibite le suole scure che lasciano segni indelebili sulla coperta!!!); più facilmente vivrete con gli stivali, che poi conserverete nel vostro bagno.
A terra, nei villaggi urbanizzati, anche scarpe sportive adatte all'inverno vanno bene; per le escursioni nei boschi, il trekking, i ghiacciai, le spiaggie e tutti quei luoghi silvestri e selvaggi che visiteremo sbarcando con il gommone occorrono gli stivali oppure delle pedule adatte all'umidità.
Abbigliamento a Buenos Aires: BA è una città situata sul parallelo 34° Sud, che potete, ribaltando l'emisfero, fare corrispondere alla latitudine di Trapani o Miami; è estate piena e la temperatura varia tra i 25/27 della notte ai 40 del giorno! Bermuda, T-shirt e infradito... ed è già troppo!
* ACQUA A BORDO E CONSUMI: Adriatica produce l'acqua dolce tramite un desalinizzatore che funziona purificando l'acqua di mare. L'acqua ottenuta è perfettamente potabile anche se un po' scarsa a sali minerali. Possiede due serbatoi per un totale di circa 1600 litri. Il fatto di poter produrre acqua autonomamente non significa che ne abbiamo in quantità infinite; per produrla, infatti, bisogna mettere in moto il generatore che funziona a gasolio. Le possibilità di procurarsi carburante in queste aree sono scarsissime e spesso obbligano a deviazioni anche di 48 ore dalla rotta prevista.
Non ci sono stazioni di servizio e il gasolio viene consegnato tramite cisterne su camions. A volte non c'è carburante disponibile nei villaggi e bisogna prenotarlo e aspettare che il camion arrivi dal più vicino distributore o direttamente dalla raffineria, il che può voler significare più giorni di attesa. Capite perché la gestione dell'acqua e di tutte le risorse a bordo è importantissima e ciascuno di noi è chiamato a fare di tutto per risparmiare. Il ché, oltre a essere per noi indispensabile, rappresenta un buon stile di vita anche per chi vive abitualmente in città.
* DENARO E CAMBIO: in Argentina esiste un cambio ufficiale, praticato dalle banche, dai negozi e dai ristoranti quando pagate con credit card e quando ritirate denaro dai cash dispensers (bancomat) che oggi è circa 8/1, cioé 8 pesos ($) x 1 euro (€); in realtà tutti noi cambiamo al mercato "parallelo" gli euro a 12/1 o i USD a 10/1; attenzione, perché il mercato parallelo è insidioso e facilmente vi rifileranno biglietti falsi; noi abbiamo imparato a conoscerli e Ricardo e Guillermo, che sono rispettivamente il mio secondo e il terzo di bordo, sono argentini. Portatevi del contante da cambiare. Per il resto, pagate con carta di credito ove possibile perché comunque, anche con un cambio ufficiale sfavorevole e commissioni della vostra banca che può essere anche dell'8%, considerando i prezzi molto bassi praticati in questo paese, conviene. In Cile è più facile cambiare e non esiste un doppio cambio; il Cile è a tutti gli effetti un paese molto occidentale, rarissimamente corrotto, ben organizzato, con una burocrazia complicata, ma veloce e molto accogliente. Vi sorprenderà!
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